Anno IX
numero 3 marzo 2000
COSTUME E SOCIETÀ
Collezionismo
Le schede telefoniche (VI parte)
di Pino Palumbo
Carissimi amici lettori, abbiamo cominciato a parlare delle schede telefoniche fornendo
alcune notizie circa il periodo di emissione, il volume a livello mondiale, le categorie
di come sono state collocate nel mercato e tante altre notizie, spero utili, per i neo
collezionisti.
Oggi, con la fine del monopolio e l'entrata in vigore di altri operatori abbiamo la
possibilità di collezionare altri tipi di schede, e come avevamo avuto modo di dire,
possiamo fare due conclusioni: una, che la Sk è la prosecuzione logica del francobollo, e
l'altra che il collezionismo si può definire un fenomeno di massa. Infatti il
collezionismo nasce con l'uomo e precisamente con il suo istinto per la conservazione e
l'accumulo, prima delle riserve alimentari, poi di oggetti anche superflui.
Il collezionismo in senso moderno trionfò soprattutto a Roma con Marcello che collezionò
opere d'arte e preziosi. Nel Medioevo la Chiesa salvò lettere e libri detenendo il
primato sulle opere d'arte e culturali. A Firenze tutti i membri della famiglia Medici
incentivarono favolose collezioni di ogni genere.
Ma le vere novità del collezionista moderno sono l'esigenza di reperire qualcosa di
distensivo, rilassante, atto a compensare l'individuo dallo stress quotidiano che la vita
moderna comporta, ma anche il piacere di entrare in rapporto con altre persone che hanno
gli stessi interessi, ed oggi con i mezzi a disposizione la cosa è diventata molto facile
e piacevole
.
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