Notizie dal Mondo – Agosto 2013 – Cattive notizie
Italia – Roma, 2013, una ragazza di 17 anni rischia di morire per un’infezione contratta a seguito di un aborto clandestino. Ma non sono 35 anni che esiste una legge, la 194, che dovrebbe consentire l’aborto legale in ospedale, quindi sicuro e gratuito? Probabilmente non è così per le straniere prive del permesso di soggiorno, le più sfruttate a tutti i livelli, ma anche per le cittadine italiane alle prese con i troppi obiettori di coscienza. Perché se si è liberi di non effettuare certe pratiche contrarie alla propria etica (!), è altrettanto certo che se c’è una legge bisogna applicarla e farla rispettare. Dobbiamo scendere in piazza per dire “NO” al ritorno dell’aborto clandestino?
Italia – Il Consiglio Regionale della Lombardia ha negato ai bambini stranieri senza documenti il diritto di accesso al pediatra di base. Violando così la normativa italiana e le Convenzioni internazionali che garantiscono il diritto alla salute dei minori senza alcuna discriminazione e indipendentemente dalla nazionalità o regolarità del soggiorno dei genitori, come peraltro ribadito anche nell’Accordo recentemente sancito in seno alla Conferenza Stato-Regioni per uniformare l’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri.
IOM – L’Organizzazione internazionale delle migrazioni (IOM) in 5 anni ha assistito circa 5mila vittime di tratta o traffico di esseri umani nella sola Indonesia. Cifra sicuramente inferiore alla realtà che coinvolge moltissimi minorenni, sfruttati sopratutto a fini sessuali per il “mercato” estero.
Siria – Sono ormai più di 100mila le vittime siriane in due anni di guerra civile, cifre approssimative per difetto. Ma è una guerra che non fa più notizia anche se si sta combattendo appena “girato l’angolo”. Il popolo siriano era mite e sereno pur essendo un miscuglio di razze e religioni integrate da secoli di convivenza; ormai è una terra e un popolo senza futuro perché si stanno compiendo atrocità inaudite, sopratutto nei confronti della popolazione civile. Le nuove generazioni sono state decimate dai bombardamenti e i sopravvissuti vivranno con l’orrore negli occhi e nel cuore. Ma questa guerra sembra non importare a nessuno, infatti la Siria non è “terra appetibile” per le nazioni “civili”. Notizie dell’ultima ora ci parlano oltre che dei “soliti morti e attentati” anche del proliferare della prostituzione minorile (ne avevamo già parlato all’inizio dell’anno). «Offri il tuo corpo a chi combatte gli infedeli e si apriranno per te le porte del Paradiso» è l’esortazione rivolta a giovanissime donne arabe a regalare qualche momento di “serenità” ai combattenti siriani. È di qualche giorno fa invece l’allarme lanciato da AsiaNew di “una guerra dentro la guerra”: la minoranza curda siriana non vuole jihadisti nei propri territori e li accusa di “odio etnico” e questo genera continui scontri tra islamici e curdi lungo il confine turco, in una zona dove curdi, arabi, cristiani e mussulmani hanno sempre vissuto in pace.
Esecuzioni nel mondo – L’associazione Nessuno tocchi Caino ha pubblicato il Rapporto annuale sulla pena di morte: nel 2012 le esecuzioni sono state quasi 4mila a fronte delle 5mila dell’anno precedente. La Cina è al primo posto con 3mila, seguita da Iran, Iraq e Arabia Saudita. In calo quindi, e questa è una buona notizia, ma sette Paesi hanno ripreso le esecuzioni. I diritti non sono mai acquisiti una volta per sempre!
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