Noterelle (acidule) di fine estate
L’estate è trascorsa, per i viaggiatori (e ancora andrà avanti per un po’) nel ritardo sistematico dei mezzi di trasporto quali aerei e navi, con maggiori preoccupazione per il ritorno ‘ballerino’ dalle mete vacanziere. Molto più sicuro, al solito, l’italico trasporto ‘su gomma’, auto propria, autobus collettivi, che tradisce meno se non per il traffico. Le strade andrebbero decongestionate con tipi di trasporto alternativo ma nella prima estate, dopo due anni, meno preoccupata per la pandemia, questo non si è verificato…
Molti esercizi, ma anche compagnie, sono a corto di personale stanco di essere mal pagato (non stanco delle levatacce né del rischio professionale), semplicemente di ricevere uno stipendio mensile che in alcuni casi corrisponde ad una sola settimana di lavoro, straordinari esclusi…Chi l’ha detto che si debba fare esperienza gratis, e chi dice che non si debba fare formazione ‘on the job’, sul lavoro, come si è sempre fatto e come si tende a non fare più. I buoni concetti non invecchiano facilmente…
L’immagine di questi giorni di Berlusconi su grandi manifesti esposti sugli autobus di linea che declama “più lavoro per i giovani” fa pensare agli anni ’90, trent’anni fa. Non è un discorso politico o partitico ma un vintage ‘strano’…come se gli stessi bus portassero in giro il cartellone pubblicitario d’un telefono a disco…
Sembra che i rincari di gas ed energia siano in ballo da almeno un anno ma che nessuno se ne fosse accorto e che, comunque, non dipendano specificatamente da alcun conflitto. In Italia, fra gli altri, potrebbe sparire gran parte del settore della ristorazione, di qualità e non…(cosa non da poco – ammesso che si sia ancora in grado in questo paese di capire la differenza: se ne andrebbe prima, in ogni caso, l’impresa familiare che la multinazionale). Sembra un ‘attentato’ alla micro impresa oltre che ai portafogli dei soliti poveri contribuenti…*
Pare che per dare spazio alle prossime elezioni siano diminuiti gli spazi per parlare/scrivere di pandemia, anche se è di politica che si parla, anche qui, in qualche modo…
Questa estate sulle spiagge niente è andato particolarmente di moda. Costumi e fisici dell’anno prima, ogni eccesso ricambiato con indifferenza. Bevute classiche, birre leggere o analcoliche, aperitivi frequentati da amici e famiglie che chiacchierano fittamente e si rilassano. Vietato saltare la fila o mettersi a guardare fisso chi ha finito di consumare per prenderne il posto, che stia cambiando qualcosa?
Resta fra le buone nuove pratiche passeggiare raccogliendo piccoli rifiuti sul proprio cammino, soprattutto plastiche e lattine, e riportare dietro con sé, neanche a dirlo, i rifiuti prodotti nella giornata all’aria aperta. Non abituarsi all’immondizia diffusa è fondamentale, non c’è deroga…
*I prezzi dell’energia potrebbero crescere tra poche settimane fra il 30% e il 40%, se il Governo o l’autorità dell’energia Arera non interverranno per mitigare le bollette di luce e gas togliendo alcune voci di costo che aggiungono peso alla fattura energetica. Il fenomeno non è italiano e non c’è da immaginare dietrologie cospirologiche o una complottologia per far tornare il nucleare in Italia, come alludono i soliti sospettosi dall’umor nero. Semplicemente, in tutto il mondo e in tutta Europa, la domanda di energia corre all’impazzata, le materie prime faticano a stare al passo con la crescita della produzione, la richiesta di metano usato soprattutto dall’industria è altissima e l’offerta bassa, le fonti rinnovabili non bastano a soddisfare il fabbisogno, le normative ambientali fanno rincarare i costi di produzione. Fonte: Ilsole24ore.com 14 settembre 2021 – J. Giliberto https://www.ilsole24ore.com/art/energia-ecco-perche-e-come-rincara-bolletta-AE1Fxji (Serena Grizi)
immagine web
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento