Note sull’acqua da … Nuovi ed Antichi Mondi
Colle Ionci ha proposto il 27 agosto la “Orchestra Sinfonica Giovanile Naissus”, e per il 6 settembre la musica barocca, anche con strumenti originali, del Royal College of Music of London”. L’Accademia degli Sfaccendati il 31 agosto ELIO e Roberto Prosseda al pianoforte in brani da Mozart a Rossini, e per il 9 settembre arie e duetti dal “Don Giovanni” e dalla “Nozze di Figaro”. I due eventi curati dall’Associazione Colle Ionci fanno parte di un più ampio progetto intitolato “… per Nuovi ed Antichi Mondi” che prevede quattro concerti per una rassegna a volo d’uccello su musiche, autori e strumenti di vari tempi e provenienze, intesi in senso reale o figurato. Infatti il 4 agosto, nel Palazzo Cesarini Sforza a Genzano, si è tenuto il particolare concerto “Echi, dodici sassofonisti per tre quartetti” con brani scritti per l’occasione dai compositori neozelandesi Michael Williams e David Griffiths, mentre il 16 settembre, sempre nel Palazzo di Genzano, violini e pianoforte di tre Maestri polacchi eseguiranno brani da Bach, Telemann, Massenet, Chopin, Shostakovitch ed altri, per arrivare fino a Piazzolla. Una serie circoscritta di appuntamenti ma di un esemplare livello di raffinatezza e bravura. A testimonianza il concerto del 27 agosto con l’orchestra giovanile serba proveniente da Nish, l’antica Naissus che dette i natali a Costantino il Grande, composta da cinquanta elementi, tra studenti e laureati dai 13 ai 26 anni, diretti dal Maestro e compositore Zoran Andric. Una esperienza entusiasmante poter ascoltare ed ammirare (nelle loro sobrie ed elegantissime divise) tanti giovani nell’esecuzione da ‘veterani’ di brani di grande impatto e difficoltà, da Brahms, Salieri, Schubert, Paisiello, Gluck, Korsakov, Glinka, Cherubini, Von Suppè e Dvorak. Tutti bravissimi dal violoncello (sentita interpretazione de “Il poeta e il contadino” da Von Suppè) alla grancassa, passando per i violini ed i fiati, e tutti diretti ed accompagnati dalla gestualità calda del Maestro Andric. Non si sono risparmiati, con grande professionalità, pur essendo reduci da un concerto intensissimo con ripetuti bis tenuto il giorno prima nella Basilica di San Paolo. D’altra parte sono per questo apprezzati e richiesti in tutto il mondo. Ancora lodi a Colle Ionci e a Valeriano Bottini che ci propone questi originali viaggi e queste perle lucenti, riuscendo con la forza delle sue idee a coinvolgere nell’organizzazione i Comuni di Nemi e Genzano, e la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.
(Foto di M. Martini)
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