Nostalgia per le isole Falkand
Il 2 aprile 1982 le isole Falkland o Isole Malvine (in spagnolo), arcipelago dell’Atlantico meridionale, furono occupate da una spedizione militare argentina, allora governata da una dittatura militare il cui capo, Galtieri, sperava di controbilanciare la preoccupazione del popolo suscitata dalla crisi economica e dalle gravi violazioni dei diritti umani perpetrati dal regime.
Il governo britannico, sovrano di quelle isole dal 1833, reagì immediatamente: il primo ministro di allora Margaret Thatcher inviò navi da guerra, sottomarini nucleari, aerei e truppe che dopo circa due mesi di combattimenti, e poco meno di mille morti, sopratutto da parte argentina, riconquistarono il territorio. Questa sconfitta ebbe un unico finale positivo: contribuì alla crisi e alla fine della dittatura militare in Argentina.
A tutt’oggi il paese sud americano reclama la sovranità sulle isole Falkand, ma si deve accontentare di coniare una banconota da 50 pesos, circa 5 euro, con l’effigie delle isole Malvinas in occasione del 32° anniversario dell’invasione dell’arcipelago. Su un lato della banconota è rappresentata una mappa dettagliata delle isole, nei colori bianco e blu della bandiera argentina. Magra consolazione per gli argentini, considerando che anche l’attuale Papa, 32 anni fa si riferì alle “Malvinas”, come “le nostre isole”.
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