Norwegian Mood
Norwegian Mood a cura di Luca Vitali
30, 31 marzo e 1 aprile 2017
Alexanderplatz Jazz Club
via Ostia 9 Roma – info tel. 06 83775604
“All’interno del Cartellone dell’Alexanderplatz abbiamo voluto realizzare un focus interamente dedicato alla giovane scena musicale norvegese e all’etichetta discografica HUBRO.
Scena di grande qualità, negli ultimi decenni ha registrato una crescita importante: in questo paese giovanissimo e con soli 5 milioni di abitanti sono infatti numerosi gli artisti che, nei diversi ambiti musicali, hanno saputo mettersi in evidenza e raggiungere la fama internazionale.
Abbiamo pensato a una sorta di residenza che porterà a Roma – e per la prima volta in Italia – nove giovani artisti norvegesi per una tre giorni che spazierà dal folk al jazz, passando per la sperimentazione elettronica e la musica contemporanea.
Tra musica e gastronomia a tema, ripercorrendo i temi esposti anche nel libro “Il Suono del Nord – La Norvegia protagonista della scena jazz Europea” e con l’ausilio della grafica di alcune delle più significative produzioni HUBRO, per l’occasione esposte in mostra, cercheremo di spiegare la forte personalità, il talento e la fertilità di quella scena.
Insomma, una tre giorni norvegese a tutto tondo, un’occasione unica per il pubblico romano di entrare in contatto con la cultura norvegese in uno dei club storici più rappresentativi della capitale.” Luca Vitali
PROGRAMMA NORWEGIAN MOOD
giovedi 30 marzo 2017 – Moskus Trio
link audio: https://www.youtube.com/watch?v=3YXmKyTlIhw&t=464s
Anja Lauvdal: pianoforte – Fredrik Luhr Dietrichson: contrabbasso – Hans Hulbækmo: batteria
Il trio Moskus, dopo la doppia candidatura allo Spellemannspris (Grammy norvegese) nel 2012 con l’album di debutto “Salmesykkel”, è stato nuovamente candidato all’inizio di questo 2017 con “Ulv Ulv”.
Il trio entusiasma e cattura l’interesse dell’ascoltatore accompagnandolo in un autentico viaggio nella musica e nella natura incontaminata. Grazie a composizioni improvvisate dense d’inventiva e alla forte presenza scenica, durante i concerti il pubblico e i membri stessi del trio godono di un’esperienza unica. Un piano trio che dopo aver riscosso un notevole successo di critica con l’album “Salmesykkel” “si candida a diventare la nuova giovane band di culto norvegese” secondo l’inglese John Fordham sul Guardian.
Moskus combina una forte personalità espressiva e una grande maturità e le affianca all’energia e all’indipendenza tipiche della gioventù. Una band molto dinamica, che senza alcuno sforzo alterna giocosità disinibita e serietà introspettiva.
Il recente “Ulv Ulv” segna un ulteriore e importante passo avanti, verso l’astrazione e verso una maggiore contemporaneità. I tre componenti, come sempre, contribuiscono in modo del tutto paritetico all’evolvere generoso e accattivante della loro musica, creando rara bellezza.
«Un assaggio della nuova generazione free-jazz norvegese, intrisa d’arte, buone sonorità, profondità e verità, contrapposta alle tendenze più commerciali. C’è ancora speranza per il buon jazz.» Downbeat – Josef Woodard (USA)
«Mestertyven presenta un modo di fare musica ironico e serio al tempo stesso, intimo e distante. Così elegante, eccentrico e ludico, che Moskus deve essere considerato come il nostro più interessante piano trio del momento.» Morgenbladet – Svein Magnus Furu (NO)
venerdi 31 marzo 2017 – Erlend Apneseth Trio
link audio: http://hubromusic.com/erlend-apneseth-trio-det-andre-rommet/
Erlend Apneseth: violino e hardanger fiddle – Øyvind Hegg-Lunde: batteria – Stephan Meidell: chitarra
Erlend Apneseth è uno dei più rinomati maestri di violino d’Hardanger, un artista con i piedi ben piantati nella tradizione della musica popolare norvegese ma che al tempo stesso ama improvvisare alla ricerca di nuove modalità espressive. Nel 2012 è stato premiato con il Grappa’s New Artist Award e l’anno successivo ha pubblicato l’album di debutto “Blikkspor” (prodotto da Arve Henriksen) che ha ricevuto ottime recensioni sulla stampa norvegese e internazionale.
Il batterista Øyvind Hegg-Lunde (Electric Eye, Building Instrument, José González) e il chitarrista Stephan Meidell (Cakewalk, Krachmacher) si erano uniti a lui nella registrazione dell’ultima traccia dell’album ed Erlend, che aveva trovato la collaborazione molto stimolante, propose loro di creare un trio.
Come duo d’improvvisazione, Meidell e Hegg-Lunde lavoravano insieme già da alcuni anni prima che Erlend li invitasse a partecipare al suo progetto. Da allora i tre suonano regolarmente assieme e la loro musica si è sviluppata lentamente ma con decisione. Nel 2016 hanno pubblicato il primo album in trio “Det andre rommet” per la norvegese Hubro – un album rivoluzionario in cui la musica prende nuove e inaspettate direzioni. L’album ha recentemente vinto il Folkelarm-award e la band è ospite regolare nei templi della scena jazzistica contemporanea in Norvegia e in Europa.
«… in compagnia della fantasia, degli effetti percussivi sottilmente atmosferici di Øyvind Hegg-Lunde, con Stephan Meidell alla chitarra elettrica e agli effetti elettronici, ascolterete ispirati brani strumentali improvvisati e pieni di suoni misteriosi. La diversità di stati d’animo, gli stili, le ambientazioni – e la sequenza dei brani – ne fanno un ascolto coinvolgente.» BBC Music Magazine, Jon Lusk ***** (UK)
« Sempre avventuroso, a volte sorprendente e spesso indimenticabilmente bello. Un album che ripaga l’immersione totale… » fRoots (UK)
Stephan Meidell è un chitarrista, compositore, produttore, sound designer norvegese, usa l’improvvisazione come uno strumento in un contesto di grande varietà di stili musicali.
Le sue opere commissionate sono spesso collaborazioni interdisciplinari con artisti visuali e coinvolgono l’installazione, la musica contemporanea ed elettronica. Oltre ad essere un artista solista, è attivo con diversi gruppi e progetti acclamati dalla critica, come Cakewalk, Erlend Apneseth Trio, Velkro, Strings & Timpani e TRIOER. Meidell è stato in tour in Europa, USA e Giappone negli ultimi anni, e ha pubblicato una serie di album per l’etichetta Norvegese Hubro.
Øyvind Hegg-Lunde è un batterista, compositore e produttore norvegese. È attivo in diversi progetti, come Building Instrument, Electric Eye, Strings & Timpani, Erlend Apneseth Trio and Junip. Interagisce spesso con altre forme d’arte come la danza, la poesia, il teatro, le arti performative e i VJ. Ha preso parte a diversi progetti con (tra gli altri) Ståle Storløkken, Håkon Kornstad e The Megaphonic Thrift, e dal 2001 frequenta club e festival in tutta Europa e nel resto del mondo.
sabato 1 aprile 2017 – Hilde Marie Holse + Building Instrument (trio)
Hilde Marie Holsen (tromba e elettronica)
link audio:http://hubromusic.com/hilde-marie-holsen-ask/
Paesaggi sonori improvvisati ed elaborazioni in tempo reale di ottoni sono il cuore dell’esplorazione di Hilde Marie Holsen: interazione tra il suono soffiato della sua tromba e l’elettronica. Una musica molto contemplativa e intrisa di malinconia, in cui trovano spazio noise, grande dinamica e intensa drammaturgia. Hilde Marie Holsen è originaria di Jølster, Norvegia occidentale, ma risiede a Oslo, dove ha conseguito un master in tecnologia musicale presso la Norwegian Academy of Music di Oslo dopo essersi laureata in tromba jazz presso l’Università di Agder (Kristiansand).
« Holsen debutta solista con “Ask”, un lavoro di umile artigianato d’avanguardia e di sentimenti profondi. (…) Non è un album di musica rarefatta ma un esercizio d’arrangiamento del silenzio che ne preserva, come fossero specie in via d’estinzione, il mistero, l’ineffabilità, la vertigine. Da ammirarne anche la volontà estrema di mezzi, solo strumento, una tromba che Holsen spesso accarezza con le labbra, e un corredo di live electronics digitali, un’unità con pochi precedenti creativi (come gli album per sola voce della connazionale Maja Ratkje, che non per niente ha curato missaggio e master).» Ondarock, Michele Saran (IT)
www.hildeholsen.com
Building Instrument (trio)
link audio: http://hubromusic.com/building-instrument-kem-som-kan-a-leve/
Mari Kvien Brunvoll: voce – Øyvind Hegg-Lunde: batteria – Åsmund Weltzien: synth e elettronica
Con un mix di jazz, folk e musica improvvista, questi tre musicisti norvegesi hanno elaborato uno stile molto personale. Le composizioni spaziano da un sound melodico e delicato, con pattern ritmici orecchiabili, a stati d’animo e paesaggi sonori malinconici e sognanti. In otto anni Building Instrument ha saputo distillare l’essenza di una modalità espressiva peculiare.
I concerti in cui si esibiscono impressionano e a lungo restano nella memoria del pubblico. All’indomani di un concerto l’Irish Times ha scritto: “è un piacere scoprire la loro creatività e l’atteggiamento allegramente aggressivo nei confronti della musica, (…) Il trio è artefice di brani dalle brillanti coloriture, con struttura e dramma, e un sacco di elementi da colonna sonora… è emozionante da vedere, molto accessibile e altamente emotivo…”
I membri del trio Building Instrument sono Mari Kvien Brunvoll (voce, campionatore, cetra, percussioni), Øyvind Hegg-Lunde (batteria, percussioni) e Åsmund Weltzien (sintetizzatore, elettronica).
Il batterista Øyvind Hegg-Lunde è membro di diverse band, compreso il trio del violinista Erlend Apneseth, Crab is Crap con Ståle Storløkken, e sta attualmente girando il mondo con il songwriter José González (Svezia) e la sua band, Junip.
Åsmund Weltzien è anche lui membro di diverse band, e recentemente ha suonato soprattutto con Thea Næss.
La vocalist Mari Kvien Brunvoll canta in Norvegese per la prima volta con questa band, e spesso fa uso anche del dialetto della sua città d’origine: Molde. Il pianista Bugge Wesseltoft l’ha definita “un talento eccezionale”, e proprio per la sua etichetta discografica Jazzland le ha pubblicato il primo album da solista, candidato allo Spellemannspris (Grammy norvegese) nella categoria “open”. Anche il secondo album, stavolta in duo con Stein Urheim, è stato candidato allo Spellemannspris, stessa categoria.
Il trio ha mosso i suoi primi passi a Bergen nel 2008 e l’idea d’origine era di due esplorare la musica elettronica. Idea abbandonata rapidamente in favore di un approccio più acustico e di produzioni originali. I componenti hanno ora trovato la propria nicchia all’interno di un genere che potrebbe essere definito “no-man’s-land”. Il loro materiale è in gran parte improvvisato e giocosamente inventato in modo collettivo. Una delle caratteristiche più sorprendenti del trio è l’equilibrio fra autocontrollo e coraggio di lasciarsi andare. I salti musicali di cui sono capaci sembrano non avere soluzione di continuità e li portano da ritmi accattivanti a sezioni liberamente improvvisate a melodie cariche di emotività. Nel marzo 2014 il trio ha pubblicato l’album omonimo “Building Instrument ” e nell’aprile 2016 “Kem Som Kan å Leve”, entrambi per l’etichetta norvegese Hubro.
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LUCA VITALI (Bologna, 1967) scrive di jazz e altri suoni per il Giornale della Musica, AllAboutJazzItalia e InSound.
Autore del libro “Il Suono del Nord – La Norvegia protagonista della scena jazz Europea” (Auditorium Edizioni) disponibile anche nell’edizione inglese “The Sound of the North – Norway and the European Jazz Scene” (Auditorium-Mimesis International).
È tra i membri fondatori di EJM (Europe Jazz Media – network di critici, editor e magazine di Europe Jazz Network) e rappresentante italiano della pubblicazione mensile EJM – Charts.
Da anni collabora stabilmente con diverse istituzioni norvegesi sia in Italia – Reale Ambasciata di Norvegia e Reale Consolato di Norvegia -, sia in Norvegia – Jazzforum, Music Norway, Listen To Norway e Jazznytt.
www.ilsuonodelnord.com – www.thesoundofthenorth.net
HUBRO (Norvegia)
HUBRO è una etichetta discografica dedicata alla vitale scena jazzistica norvegese e alla musica improvvisata. Fin dalle origini ha a cuore l’album/disco inteso come un oggetto fisico e d’arte.
HUBRO è una divisione della Grappa Musikkforlag – azienda leader indiscussa della produzione e distribuzione discografica indipendente in Norvegia. Tutte le produzioni dell’etichetta sono caratterizzate dall’esclusivo design del prestigioso Studio Yokoland di Oslo (www.yokoland.com).
http://hubromusic.com
Giorgia Mileto
ufficiostampa@slmc.it
Via del Boschetto, 102/106
00184 – Roma
www.slmc.it
www.saintlouismanagement.eu
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