NONO E OLTRE : il 10 dicembre per il Festival di Nuova Consonanza l’omaggio a Luigi Nono
61° FESTIVAL DI NUOVA CONSONANZA
POLITIKÉ – MUSICA PER IL DOMANI
30 ottobre – 20 dicembre 2024
Martedì 10 dicembre al Mattatoio-La Pelanda l’omaggio del 61° Festival di Nuova Consonanza a Luigi Nono nel centenario della nascita.
Alle 19 la proiezione di video originali su sue composizioni, alle 21 il concerto con alcuni dei suoi interpreti storici.
Tutti gli appuntamenti della settimana, con l’omaggio alla scrittura compositiva di Stefano Gervasoni, Peppe Servillo voce recitante di 6 melologhi in prima assoluta per la serata “For Peace”, il concerto “Complicité Fedele” con una prima assoluta di Ivan Fedele eseguito da Accroche Note.
Nel centenario della nascita, il 61° Festival di Nuova Consonanza omaggia Luigi Nono martedì 10 dicembre al Mattatoio di Roma – La Pelanda. Veneziano, vissuto dal 1924 al 1990, Nono è stato uno dei principali compositori in Italia del secolo passato, che ha saputo unire la ricerca compositiva a una forte esigenza di partecipazione diretta alla vita, ai problemi umani, alle lotte politiche e sociali del nostro tempo.
La giornata si apre alle ore 19 con Apparizioni invisibili per Luigi Nono, video originali sulle composizioni per nastro solo del musicista veneziano, nel nuovo progetto curato da Paolo Pachini, nato nell’ambito della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio di Trieste. Alle ore 21 segue il concerto “Nono e oltre” che si concentra sull’ultima sua produzione. Tre dei suoi interpreti storici – Roberto Fabbriciani (flauti), Giancarlo Schiaffini (tuba), Alvise Vidolin (regia del suono) – cui si affiancano Paolo Ravaglia (clarinetto basso) e Giuseppe Silvi (regia del suono), eseguono tre composizioni elettroacustiche del compositore veneziano, chiudendo il concerto con una prima esecuzione di Pasquale Citera.
Il programma si apre con Das atmende Klarsein (Fragmente) per flauto basso, live electronics e nastro magnetico composta fra il 1981 e l’83 proprio per Roberto Fabbriciani. Come gli altri brani in programma, un ruolo essenziale per la sua realizzazione consiste nel rapporto con l’esecutore e con la vasta gamma di possibilità tecniche ed espressive da esso offerte.
Eseguito per la prima volta nel 1985 da Roberto Fabbriciani, Ciro Scarponi e la realizzazione live electronics dell’Experimentalstudio di Friburgo, A Pierre. Dell’azzurro silenzio, inquietum è dedicato a Pierre Boulez. Al centro del brano l’indagine sul suono e il rapporto tra i due strumenti impiegati e l’elettronica.
Ultimo pezzo di Nono in programma è Post-prae-ludium n. 1 per Donau, dedicato a Giancarlo Schiaffini, che ne curò la prima esecuzione assoluta a Donaueschingen nel 1987. L’importanza dell’interprete è rimarcata dallo stesso Nono, che nella presentazione del brano spiegava: «Il percorso della composizione è fissato nei suoi dettagli; la creazione è invece pensata come un appunto per l’esecutore. Nuove possibilità di tecnica dell’esecuzione di una tuba a sei cilindri danno all’interprete la continua libertà di superare questi appunti e creare eventi sonori casuali». Fondamentale, in questo processo, l’interazione tra la tuba e la trasformazione elettronica del suono: «La tuba deve captare, elaborare e rispondere ai processi di espansione del suono. La notazione data, la nuova tecnica dell’esecuzione e l’elettronica dal vivo, insieme sostituiscono l’effetto di una mia interpretazione».
Novità in prima assoluta sarà Manutenzione ordinaria delle paure per flauto, tuba, clarinetto e live electronics di Pasquale Citera (1981). La nuova partitura, racconta lo stesso autore, “è un esercizio d’ascolto, di comprensione e manutenzione delle ansie quotidiane. Personali, collettive, occasionali, ataviche. Una stanza (…) che porta in sé ricordi traslati in forma musicale, dilatati, amplificati, distorti. In quella distorsione trovano un loro equilibrio. Una trama risonante nella quale i tre autorevoli e magistrali interpreti moduleranno e distruggeranno l’equilibrio sonoro presente per condurlo verso uno stadio completamente nuovo”.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Mercoledì 11 dicembre al Mattatoio di Roma – La Pelanda la giornata si apre alle ore 18 con le installazioni di Roberta Platania e del gruppo CREA k//Lab e con le opere audiovisive di alcuni allievi della Scuola di Musica elettronica del Conservatorio di Frosinone e prosegue con Viriditas azione sonora per Hildegard Von Bingen a cura dei gruppi Neuma e Tanh (ore 21).
Si ritorna al Parco della Musica Ennio Morricone per i successivi due appuntamenti. Giovedì 12 dicembre (ore 21) il concerto affidato al PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista (soprano Livia Rado) omaggia Stefano Gervasoni, docente del workshop di composizione De Musica 2024, voce rappresentativa del panorama musicale del nostro tempo.
Sabato 14 dicembre (ore 21) è la volta di For Peace, 6 melologhi in prima esecuzione assoluta su testi contro la guerra, a sostegno delle ragioni della pace, quale metodo e obiettivo per superare le controversie nelle relazioni tra gli uomini. I compositori chiamati a scriverne sono Alessandra Bellino, Luca Lombardi, Alessandro Melchiorre, Salvatore Passantino, Salvatore Sciarrino, Alessandro Solbiati. La voce recitante è quella di Peppe Servillo, con Roma Tre Orchestra diretta da Mimma Campanale.
Domenica 15 dicembre al Mattatoio di Roma – La Pelanda il concerto Complicité Fedele che ruota attorno a una nuova composizione del ciclo degli Haiku di Ivan Fedele, la prima assoluta di un nuovo lavoro di Caterina Di Cecca e musica di altri autori, affidate all’ensemble francese Accroche Note, interprete di riferimento per la musica del compositore salentino.
Programma di sala 10 dicembre
https://www.nuovaconsonanza.it/nono-e-oltre-.html
Info Nuova Consonanza, tel. 06 3700323 / www.nuovaconsonanza.it
Martedì 10 dicembre
Mattatoio di Roma – La Pelanda
ore 19
Apparizioni invisibili per Luigi Nono
video originali per la musica acusmatica di Luigi Nono
a cura di Paolo Pachini
opera video collettiva realizzata da Paolo Pachini, Lorenzo Bosich, Massimo Capuzzo, Dana Bagioli, Enza De Rose, Angelica Faccani
su musiche di Luigi Nono
Omaggio a Emilio Vedova (musica 1960, video 2024, 4’45”)
Contrappunto dialettico alla mente (musica 1967-8, video 2024, 20’)
Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz (musica 1966, video 2024, 11’15”)
Musiche per Manzù (musica 1969, video 2024, 17’)
Für Paul Dessau (musica 1974, video 2024, 7’)
Produzione: Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste, con il patrocinio della Fondazione Archivio Luigi Nono Onlus, in collaborazione con il Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste, Azienda Speciale Palaexpo – Il Mattatoio di Roma
ore 21
Nono e oltre
Luigi Nono (1924-1990)
Das atmende Klarsein (Fragmente) (1981-1983)
per flauto basso, live electronics e nastro magnetico
A Pierre. Dell’azzurro silenzio, inquietum (1985)
a più cori, per flauto contrabbasso, clarinetto contrabbasso e live electronics
Post-prae-ludium n. 1 per Donau (1987) per tuba e live electronics
Pasquale Citera (1981)
Manutenzione Ordinaria delle Paure* (2024)n
per flauto, tuba, clarinetto e live electronics
Roberto Fabbriciani flauti
Giancarlo Schiaffini tuba
Paolo Ravaglia clarinetti
Alvise Vidolin, Giuseppe Silvin regia del suono
in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo – Il Mattatoio di Roma
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Il 61° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo e Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, della Regione Lazio con il Fondo Unico 2024 sullo Spettacolo dal Vivo e dell’INPS – Fondo PSMSAD. Il festival, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con LEA e SIAE. Con il sostegno di SIAE – Per Chi Crea, con il supporto di Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.
Il 61° Festival di Nuova Consonanza è realizzato in collaborazione con Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Aimart – Accademia Internazionale di Musica e Arte, Associazione dèdalo ensemble, Azienda Speciale Palaexpo – Palazzo Esposizioni Roma e Il Mattatoio di Roma, Cantus Ansambl di Zagabria, Casa della Memoria di Brescia, C&C Company, Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, Cineteca di Bologna, Conservatorio di Musica di L’Aquila – Dip. Musica Elettronica, Conservatorio di Musica Licinio Refice di Frosinone, Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste, ContemporArtEnsemble, Edizioni Sconfinarte, Edizioni Suvini Zerboni, Ensemble Icarus vs Muzak, Festival 5 Giornate, Fondazione Archivio Luigi Nono onlus, Fondazione Musica per Roma, Fondazione Roma Tre – Teatro Palladium, La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, LEAP / Laboratorio ElettroAcustico Permanente, MittelFest di Cividale nel Friuli, Rai Documentari.
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