#Nonleggeteilibri – “Un matrimonio all’aperto”, il Botswana gentile di McCall Smith
Un matrimonio all’aperto (titolo originale: The Saturday Big Tent Wedding Party) di Alexander McCall Smith, Tea 2014 traduzione di Serena Bertetto € 9,00 isbn 9788850235162 e-book 6,99 disponibile al prestito inter bibliotecario SBCR www.consorziosbcr.net
Le amene storie di Mma Ramotswe, detective numero uno del Botswana con la collega signorina Grace Makutsi, per chi le ama a partire dai mille convenevoli, di grande ironia, inseriti nei dialoghi, sono davvero un balsamo lenitivo contro la maleducazione e l’inconsistenza che a tratti caratterizzano la nostra epoca. Leggere McCall Smith fa scoprire al lettore le coordinate d’un mondo, il Botswana che, sebbene collegato dai voli aerei, resta lontanissimo dal nostro, per abitudini sociali, convenzioni ‘tradizionali’, paesaggi. Grazie alla detective Ramotswe, anch’essa di corporatura ‘tradizionale’, come ama definirsi (e bisognosa per questo di solide sedute ‘tradizionali’), tutto diviene superabile, grazie al suo buonsenso, che non è ‘buonsensismo’ proprio perché dettato da vera umanità. Stavolta si tratta di intervenire in un guaio ricorrente nel mondo giovanile del Paese: un ragazzo, Charlie, dipendente dell’officina del marito di Mma Ramotswe, mister JLB Matekoni, non vuole riconoscere i due gemelli attesi dalla sua ragazza e cerca di far perdere le proprie tracce; e poi nella vicenda d’un possidente terriero che si rivolge alla Ladies’ Detective Agency N. 1 poiché ha trovato le mucche nella sua proprietà azzoppate con rara crudeltà. Precious Ramotswe riflette sulle cattiverie, riflesso di consuetudini dure e ataviche che sopravvivono in un Paese che conosce gentilezza e organizzazione, per cultura, oltre la media di altri stati africani (l’autore si riferisce sempre ad un lettore che vuole conoscere prospettive d’Africa diverse dalle solite che raccontano di corruzione, fame e pessima qualità della vita). La saggezza della detective distende l’animo durante la lettura regalando chiavi nuove per guardare benevolmente al prossimo, anche mentre lei stessa si tormenta per il suo vecchio furgone bianco che è stata costretta a rottamare, o mentre si felicita per tutti i doni che la vita le ha dato, fra un marito mite e disponibile, bravi figli, i buoni alimenti della dieta familiare e, non ultimo, l’ottimo matrimonio con cui la signorina Makutsi diverrà moglie del giovane, ricco e galante Radiphuti…La scrittura di questi romanzi, piana e consapevole, ricca di colpi di scena come di saggezza, latrice di indimenticabili ritratti come quello del piccolo Mpo, riconcilia col mondo e pensiamo possa riconciliare i ‘lettori stanchi’ con la lettura. Storie ottime anche sotto l’ombrellone per la giusta lunghezza dei capitoli, per l’amenità, davvero notevole, dell’esposizione… Se le storie vi piaceranno questa è la dodicesima di 16 (due in via di traduzione). L’atmosfera ‘gialla’ garantisce puro divertimento. Le copertine dei volumi Tea sono simpatiche ma le originali Guanda, dell’edizione hard cover, sono una vera festa per gli occhi. (Serena Grizi)
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