Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....
  • Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata a supporto di un processo decisionale ragionato  Una discussione interdisciplinare sul tema dell’agricoltura cellulare diventa una nota...

#Nonleggeteilibri – Tutto che quel avreste voluto sapere su Woody Allen (ma non avete mai osato chiedere)

#Nonleggeteilibri – Tutto che quel avreste voluto sapere su Woody Allen (ma non avete mai osato chiedere)
Agosto 13
07:48 2020

(Serena Grizi) A proposito di niente (titolo originale: Apropos of nothing. Autobiography) di Woody Allen, La nave di Teseo 2020 traduzione di Alberto Pezzotta € 22,00 isbn 9788834603345 e-book € 11,99. Disponibile al prestito inter bibliotecario SBCR www.consorziosbcr.net

All’autobiografia scritta da Woody Allen non è stato consentito di uscire in America (l’ha impedito il figlio Ronan Farrow, giornalista e attivista, avuto dalla relazione con l’attrice Mia Farrow. Forse non la caratteristica più importante di questo testo, ma la circostanza rimanda al fatto che lo stesso attore, regista e sceneggiatore (non necessariamente in quest’ordine) sembra aver voluto scrivere di se stesso e della propria famiglia, più di vent’anni dopo i fatti che lo videro protagonista della fine d’una burrascosa relazione e del matrimonio con la figliastra Soon -Yi (stanco e disilluso dopo che lo scandalo non si è mai rarefatto), in parte per dire la sua una volta per tutte su ciò che accadde, sui sentimenti verso la figlia Dylan, ed in parte per i motivi classici per cui si scrive un’autobiografia, ovvero celebrare se stessi, la propria carriera. Mai come in questo caso la personalità di chi scrive è stata messa così al servizio della propria opera. Il personaggio portante di Allen nei film in cui oltre a dirigere recita, è un nevrotico saputo, capace di citare la qualunque, alle prese con situazioni e rapporti amorosi o amichevoli scoppiettanti, mai pago di figuracce e situazioni al limite. Già dall’infanzia, in giro per Manhattan con la cugina Rita più grande di cinque anni, entra appena può, in cinema e music hall escogitando ogni modo per trovare i soldi per comprare il biglietto (per esempio raccogliendo e rendendo i vuoti delle bottiglie). Fra le pagine, nel tempo, questa curiosità per la vivace vita culturale d’una metropoli come New York, resta la passione più genuina, quella che costruisce il suo successo di comico e scrittore assieme ad un buon quoziente d’intelligenza e al talento innato per la battuta. Certamente i suoi detrattori potrebbero pensare che pure la sua modestia sia una posa ma questa torna nel racconto dei suoi rapporti con registi geniali, attori, attrici, direttori della fotografia d’ogni latitudine, così come l’immagine netta di un uomo pieno d’energie, di entusiasmo: le sue pagine sono una girandola infinita di nomi, spettacoli, ricordi d’ogni set cinematografico ricchi di aneddoti, cene, incontri, innamoramenti. Il fatto che nel suo orizzonte, almeno prima dell’ultimo matrimonio, esista sempre una donna dietro la quale perdersi, che sia formosa, bionda e attraente, oppure magra, ricercata nei gioielli e nel vestire ma fortemente intellettuale, amica e amante con cui passare del tempo, non ne fa altro che un uomo della sua generazione, (vengono in mente i versi di Finestre alte del poeta P. Larkin che forse scandalizzano meno del modo ingenuamente libertino (?) di vivere del cineasta americano). Così come la sua apertura verso ogni esperienza e contatto professionale, che poi si apra all’amicizia e alla condivisione ne fanno un vero newyorchese (o almeno come si pensava potesse essere un cittadino cosmopolita prima dell’avvento di nuove barbarie…).

La sua trattazione delle vicissitudini più intime potrebbe non convincere, neppure se così ben scritta, in leggerezza e con diverse accortezze che traslitterano dal linguaggio parlato, lasciando nel lettore l’idea che questo personaggio o lo si ama o lo si odia, esattamente come accade a ciascuno (ottimo il lavoro del traduttore che restituisce al testo l’enfasi nel parlato che conosciamo all’artista). Alla sua vera o sbandierata insipienza sui perché o sui per come dell’esistenza si può decidere di credere oppure no. Non per niente, nella quarta di copertina, coi suoi quasi 85 anni, una foto lo ritrae simile ad un piccolo clown dinoccolato, né buono, né cattivo, con lo sguardo senza intenzioni dietro le spesse lenti dalla montatura nera che gli conosciamo, quasi perso dentro un’enorme poltrona ricoperta di stoffa, qualcuno che a quell’età sembra saperne meno di quando è venuto al mondo… Ma la sua autobiografia, oltre ad essere una enciclopedia dei professionisti della scrittura teatrale, del cinema, a partire dalla seconda metà del novecento ad oggi, suggerisce spunti importanti maturati in decenni di lavoro, conditi di molto umorismo: «La cosa divertente, quando si gira un film, è il fatto di realizzarlo, l’atto creativo. Gli applausi non significano nulla. Anche gli elogi più sperticati non ti evitano l’artrite o il fuoco di sant’Antonio. Ed è così terribile che qualcuno non impazzisca per il tuo lavoro? Che a qualcuno possa non piacere il tuo film? L’universo si sgretola alla velocità della luce e tu ti preoccupi di un tipo di Sheboygan secondo cui i tuoi film sono lenti? O una signora di Tuscaloosa scrive che sei un genio e tu credi che la sua opinione ti renda pari a Rembrandt o Chopin? Occupati di cose serie». Da queste parole si deduce che Allen, oltre a sollecitare l’autostima di ognuno, pare non sia un patito della chiacchiera, social o no, quando non supportata da talento ed esperienza.

Filmografia essenziale:

Prendi i soldi e scappa (1969)

Il dittatore dello stato libero di Bananas (1971)

Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere) (1972)

Io e Annie (1977)

Manhattan (1979)

Hannah e le sue sorelle (1986)

Radio Days (1987)

Settembre (1987)

Misterioso omicidio a Manhattan (1993)

Pallottole su Broadway (1994)

La dea dell’amore (1995)

Tutti dicono I Love You (1996)

Match Point (2005)

Vicky Cristina Barcelona (2008)

Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni (2010)

Irrational Man (2015)

La ruota delle meraviglie – Wonder Wheel (2017)

Un giorno di pioggia a New York (2019)

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”