#Nonleggeteilibri – Il telefono senza fili, giallo-estate
«Non leggete i libri fateveli raccontare» (Luciano Bianciardi)
Il telefono senza fili di Marco Malvaldi – La Biblioteca di Repubblica – L’Espresso ed. 2016 € 7,90 con il quotidiano e-book ed. Sellerio € 8,99 isbn 978880703128; disponibile al prestito interbibliotecario SBCR www.consorziosbcr.net
I ‘quattro vecchietti quattro’ di Pineta, ormai noti alle cronache anche per i simpatici film trasmessi da Sky con Massimo/Filippo Timi, sono alle prese con la misteriosa sparizione d’una ostessa ‘straniera’ – è umbra – di agriturismo. Dopo l’acquisto d’una spropositata quantità di bistecche per una grigliata che non avverrà mai, la donna, infatti, sparisce nel nulla. La giovane vicequestore Alice Martelli indaga e c’entrano, nella storia, un mago mica tanto magico; una moglie che scopre diversi inganni, e personaggi storici di Pineta o nuovi che tutti, però, indifferentemente, passano al ‘setaccio’ del telefono senza fili per eccellenza: il pettegolezzo. In questo Aldo, Ampelio, Gino e Pilade sono espertoni: sanno come pescare le notizie, come far sputare l’osso, come far finta di niente quando sanno tutto, e anche fare i saputi quando sanno niente, mentre s’aggirano, soliti, fra i tavoli del BarLume, fra carte da gioco, birrette, amari e cappuccini fuori orario che Massimo…non prepara. O prepara solo, a quanto pare, per una persona, che però, per quanto bella e giovane, non è Tiziana. In questa storia c’entra pure Marchino, ex marito di Tiziana che nella sua dabbenaggine fa venire un’idea al barrista/matematico Massimo il quale ne discute, checché ne dicano i pettegoli nonni, col suo amico medico. La storia è movimentata come sempre; si ride soprattutto delle freddure dette in vernacolo, tratte dal vocabolario d’ogni buon bar boccaccesco che si rispetti…l’atmosfera d’altri tempi che i vecchietti sanno ricreare rende ogni episodio degno d’essere letto, anche per il controcanto scettico di Massimo che, stavolta, fa società con Aldo e… (Serena Grizi)
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