Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....
  • Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata a supporto di un processo decisionale ragionato  Una discussione interdisciplinare sul tema dell’agricoltura cellulare diventa una nota...

#Nonleggeteilibri – Per chi ama la saga di Malaussène

#Nonleggeteilibri – Per chi ama la saga di Malaussène
Luglio 30
11:44 2017

Il caso Malaussène – mi hanno mentito (titolo originale: Le cas Malaussène – Ils m’ont menti) di Daniel Pennac, Feltrinelli 2017 – traduzione di Yasmina Melaouah € 18,50 isbn 9788807032332 e-book € 9,99 – disponibile al prestito inter bibliotecario SBCR www.consorziosbcr.net

Passati quasi vent’anni dall’ultimo romanzo legato alla saga del caro ‘capro espiatorio’ Benjamin Malaussène con relativa regina Zabo, mamma, fratellini, Julie, meraviglia di compagna e Julius, meraviglia di cane, ma fatti quattro passi nel Vercors, dove ritroviamo il nostro eroe a fare da guardia all’autore di punta delle Edizioni del Taglione, ecco che pare passato nemmeno un giorno da quell’ultima volta. Più pacato il nostro eroe, meno sentimentale, anche perché i ranocchi e affini che ha cresciuto sono sparpagliati (all’apparenza) ai quattro angoli del mondo ad illudersi, secondo lui, di andare contro il sistema facendo i volontari in Ong dalle più svariate beneficienze (ma non è pure per la sua lingua lunga e saputa il giusto che gli vogliamo bene?). Poche pagine e siamo di nuovo nel cuore pulsante della famiglia che ci ha fatto piangere, intenerire, arrabbiare col mondo e le sue malefatte, sentirci forti e protetti accanto a Mo il Mossi e Simon il Cabila (e qualcuno ha passato pure diverse orette a Belleville a respirare l’aria del quartiere cercando di ritrovarci qualcosa di ‘familiare’, spiando dai vetri del cinema Zebre). Mentre Malussène tiene nascosto lo scrittore di grido Alceste che sta scrivendo il suo ultimo capolavoro (siamo nell’epoca in cui la Zabo pubblica solo biografie di emeriti sconosciuti), viene rapito Georges Lapietà un uomo d’affari a quattro stelle, ex ministro, e chiesto un riscatto pari pari alla sua milionaria e spropositata buonuscita dal gruppo Lava da lui gestito, tanto da far sospettare si tratti d’un rapimento ‘politico’. Malaussène, dati i suoi movimenti circospetti, diventa sospettato numero uno proprio perché fuori tiro da Parigi. La piccola Verdun, dallo sguardo indagatore, è diventata giudice per le indagini preliminari e si trova ad indagare proprio sul caso travestita, forse per problemi di credibilità, lei giovane fresca e felice sposina, da unta e malmessa ragazzaccia ‘topo’ di studio legale, con tanto di gonna vintage. Si avvicendano vecchie e nuove figure della saga e il finale è a sorpresa. Il libro aspetta un seguito, e se l’atmosfera è riuscitissima, anzi questo Benjamin ci fa venire ancora più nostalgia di tutta la gran famiglia al completo, l’intreccio è un po’ più farraginoso forse a causa della necessità di ritrovare, almeno citati, tutti i personaggi della saga, per altro coscienziosamente riportati in una legenda consultabile all’inizio del volume. Pennac continua ad avere il pregio d’una fantasia spesso poetica senza mai lasciare fuori dalla porta il mondo: «Appena sono arrivato ho spalancato tutte le finestre su Parigi e ho respirato un’aria satura di musica…Eccola la metafora (…) comunicata al comune di Parigi: festeggiare il ritorno a scuola e alla disoccupazione, distrarre i giovani non sapendogli offrire  un lavoro e rintronarli di bassi tellurici per indurli a mobilitarsi contro le mitragliate ai tavolini dei caffè, le bombe umane e gli omicidi prossimi venturi. L’arte del divertimento contro la scienza del terrore…» (Serena Grizi)

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”