#Nonleggeteilibri – Il femminismo secondo la Adichie coinvolge lo star system
(Serena Grizi) Dovremmo essere tutti femministi (titolo originale: We Should All Be Feminists) di Chimamanda Ngozi Adichie, Einaudi 2015 traduzione di Francesca Spinelli € 9,00 isbn 9788806227081 e-book € 6,99. Disponibile al prestito inter bibliotecario SBCR www.consorziosbcr.net .
La Adichie cerca e trova le parole più semplici per sostenere l’assunto del titolo del libro. Comincia a raccontare dalla propria esperienza personale ed è difficile non riconoscersi in qualcuno dei suoi esempi che vanno a descrivere il posto dato alle donne, nella scala sociale e umana, in qualche caso, ancora, nel XXI secolo. Si penserà che l’esercizio di femminismo a Lagos (la Adichie è di origine nigeriana) sia più complicato che a New York, ma questo non è detto e meglio non dare nulla per scontato. Le donne ancora oggi, nelle nostre città, sono considerate pessime guidatrici; nei locali pubblici, se in compagnia, le si considera invitate dagli uomini; come lavoratrici a qualsiasi livello professionale sono pagate meno, stentano a poter legittimamente sganciarsi dal ruolo che gli viene incollato addosso alla nascita di procreatrici ad ogni costo e non per scelta, anche a causa di una diffusa mentalità femminile che considera quella di non avere figli una ‘non scelta’. Le donne, come tutte sanno tristemente, spesso perdono tempo a farsi la guerra, invece che coalizzarsi contro un’ingiustizia imposta dall’alto o a lavorare per la crescita comune e l’ottenimento dei diritti. La figura maschile, per molte cresciute nel culto della competizione con le altre del proprio sesso, è ancora oggetto del contendere. L’obbligo d’una bellezza i cui canoni sono fissati oltre il mondo femminile reale (individuata in un mix di eterna giovinezza, agiatezza, disponibilità illimitata all’acquisto e disimpegno totale), erode tempo e soldi alla donna contemporanea sempre più incapace di riconoscere e godere la propria bellezza naturale. Il merito della Adichie è quello di essere entrata con queste parole semplici e dirette nel mondo dello star system americano, in quello che è il suo paese d’adozione: alcuni suoi brani sono diventati parte del testo della canzone Flawless cantata da Beyoncé Knowles e sono state riportate dall’attrice Emma Watson nel suo discorso presso le Nazioni Unite. Trasversali alle generazioni, i concetti espressi dalla Adichie possono essere compresi anche da molte giovani che si sentono immuni dall’ingiustizia o lontane da un concetto di femminismo che, seppure in continua evoluzione, può invece ancora indicare le coordinate di un percorso di ricerca e realizzazione di quelle giuste libertà che le donne sapranno/vorranno darsi quali protagoniste a pieno titolo alla società che si va costruendo. (C. N. Adichie – immagine web)
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