Notizie in Controluce

‘non lasciamoci rubare la speranza’
In margine al Convegno promosso dall’Associazione ‘Argomenti2000’

Un nuovo e più efficace modo di fare politica a favore del Paese, e non di alcuni, non solo è urgente e necessario, ma oggi è possibile, se si opera secondo giustizia e nel rispetto delle regole. Questo è quanto è stato detto e raccontato durante l’interessantissimo incontro “Non lasciamoci rubare la speranza”, organizzato dall’Associazione Argomenti 2000, che si è svolto sabato 30 settembre a Roma, presso il Palazzo della Cooperazione. In un’aula gremitissima, con più di cinquecento partecipanti provenienti da tutta Italia, si è dibattuto proficuamente dell’incapacità ormai conclamata della politica di trovare risposte ai problemi del Paese, e delle possibili strade da imboccare per ricominciare a ricostruire la società.
Coordinati da Luciano Ghelfi giornalista del Tg2, i relatori Ernesto Preziosi parlamentare e coordinatore nazionale dell’Associazione, Franco Di Mare giornalista Rai, Leonardo Becchetti economista, Liliana Cavani regista, Gaetano Giunta fisico teorico e responsabile della Fondazione Comunità di Messina, il gesuita Camillo Ripamonti ed Agnese Moro sociopsicologa, hanno affrontato il tema e raccontato esperienze nuove che hanno suscitato vivo consenso e sintonia fra i partecipanti.
I partecipanti all’incontro presentando le loro esperienze ripartendosi in cinque macroaree e offrendo anche alcune precise proposte sui diversi filoni affrontati (quali quelli del lavoro, della sanità, dell’ambiente ed ecologia, dell’immigrazione, dello sviluppo, di un nuovo cammino di integrazione europea, ecc.). A conclusione dei lavori, più di qualcuno dei partecipanti ha affermato che ci troviamo di fronte all’inizio di un nuovo percorso, che potrebbe costituire una vera svolta nel modo di far politica che ha bisogno di nuovi e più credibili protagonisti.
Lo slogan che ha fatto da leitmotiv del Convegno, ripreso da un discorso di papa Francesco ai giovani, ha voluto sottolineare la concretezza di ideali già in atto nel nostro Paese attraverso una rete di esperienze che non si fanno rubare la speranza dalle lobbies di potere o dalla marginalità i cui i media relegano (o perlopiù) ignorano le buone notizie per dedicarsi a rincorrere le dichiarazioni di questo o quel personaggio, che poi normalmente viene smentito dall’opinione pubblica popolare e più attenta.