Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio SCR
Rieletto Giuseppe De Righi alla Presidenza
Si è conclusa alle 11:15 di oggi, mercoledì 27 luglio 2022, un’Assemblea che ha visto la partecipazione di tutti i rappresentanti dei Comuni dei Castelli Romani – 10 sindaci e 7 delegati – presso la Sede del “Consorzio Sistema Castelli Romani – Servizi bibliotecari, culturali e turistici” per la nomina di coloro che dovranno indirizzare l’operato dell’ente per i prossimi cinque anni, ossia Presidente e Consiglio di Amministrazione.
L’Assemblea, nella quale il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, e il sindaco di Marino, Stefano Cecchi, si sono fatti portavoce dell’accordo unanime raggiunto da tutti i Comuni, ha visto la rielezione dell’attuale Presidente, Giuseppe De Righi, di un consigliere “uscente”, il dott. Roberto Libera, e di tre nuovi consiglieri nelle persone della dott.ssa Giulia Spagnoli, del dott. Massimiliano Tommasi e dell’Arch. Emanuela Lauri.
I Sindaci hanno lodato i risultati finora raggiunti e il percorso virtuoso inaugurato dal CdA uscente, che ha saputo farsi interprete dell’unicità del territorio dei Castelli Romani pur nella varietà delle sue composizioni politiche, ampliando le competenze dal sistema delle biblioteche a un sistema di marketing territoriale complessivo; e hanno chiesto al Presidente la prosecuzione di questo lavoro in un’ottica sempre più collegiale, che veda tutte le amministrazioni comunali sempre più partecipi, responsabili e interconnesse, e il Consorzio, forte dell’appoggio di tutti i Sindaci, ancor più sollecito e trasparente nel lavoro con le amministrazioni locali.
Il Presidente, confortato da una tale unitarietà di intese, ha ringraziato i presenti per la fiducia accordatagli e si è dichiarato pronto a rimettersi subito al lavoro con i nuovi Consiglieri: «È mia intenzione puntare d’ora in avanti soprattutto alla infrastrutturazione del nostro territorio, specie ai fini della sua promozione turistica, e a cogliere tutte le altre opportunità del momento che possano dare lustro e impulso alla sua crescita, a cominciare dai bandi regionali e nazionali – il più imminente dei quali è per la “Capitale italiana del libro”, con scadenza al 12 settembre – operando con modalità che siano “palestra” per un lavoro davvero comune». «Sono in politica da sempre – ha aggiunto – ma non ho mai guardato al mio ruolo come a un ruolo “di parte”, bensì come a un servizio per la collettività. A servizio di tutti, ma schiavo di nessuno. Ritengo che i Castelli Romani abbiano bisogno di uno spirito di costruzione collettiva, causa per la quale darò, con impegno ed entusiasmo, tutto quel che mi è possibile dare».
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