NO GREEN PASS, IL TRIBUNALE DI VELLETRI RIAMMETTE IN SERVIZIO INFERMIERA NO VAX
L’AVVOCATO DAVID TORRIERO:”E’ IL PRIMO PROVVEDIMENTO DI QUESTO TIPO IN ITALIA.
SCARDINATO IL COMBINATO DISPOSTO TRA OBBLIGO VACCINALE PER IL PERSONALE SANITARIO E GREEN PASS
IN NOME DEL DIRITTO COSTITUZIONALE AL LAVORO”
Il giudice del lavoro del Tribunale di Velletri, dottor Giulio Cruciani con una ordinanza datata 22 novembre 2021 (allegata) ha disposto la riammissione al lavoro della signora Adele Passerini, infermiera, dipendente della Asl Roma 6.
La lavoratrice era stata sospesa dall’impiego presso la Centrale Sats di Marino (Roma) e lasciata senza stipendio in seguito alle decisioni che hanno reso obbligatorio prima il vaccino per il personale sanitario e successivamente il green pass per tutti i lavoratori. Adempimenti ai quali l’infermiera non aveva dato seguito.
“Si tratta del primo provvedimento in Italia che di fatto va a scardinare il combinato disposto tra obbligo vaccinale per il personale sanitario e obbligo di green pass obbligatorio per tutti in nome del prevalente diritto al lavoro” fanno sapere dallo Studio Legale Torriero di Roma che ha seguito il ricorso.
“La sospensione dal lavoro – si legge nel dispositivo del Tribunale – può infatti costituire solo l’extrema ratio ovvero un evento di portata eccezionale in una azienda medio grande”
“Il tribunale con questa ordinanza riafferma con chiarezza il diritto al lavoro a fronte a una sospensione che non può fare riferimento al diritto alla salute – aggiunge l’avvocato David Torriero – se sono state proprio le decisioni del Governo a stabilire che lo stesso è garantito attraverso il ricorso ai tamponi ogni 48 ore”.
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