NEMI RICORDA LE VITTIME DEL COVID PREGANDO ALL’EREMO DI SAN MICHELE ARCANGELO
Nemi 18/03 – Il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci con una delegazione questa mattina 18 Marzo ha voluto ricordare le vittime del coronavirus raccogliendosi in preghiera in un posto simbolo del Comune come l’Eremo di S. Michele Arcangelo.
Un modo di fermarci e riflettere con forza su questo drammatico periodo. Abbiamo scelto un luogo simbolo come il Santuario S. Michele Arcangelo posto proprio sotto lo sperone roccioso di Nemi e non facile da raggiungersi.
Al centro è posto un altare ricavato con l’utilizzo di antico materiale romano e la prima datazione risale verso il 1250 d.C., comunque non si può escludere affatto che sia stato un luogo di culto pagano, quindi molto più antico. All’interno si trovano affreschi del 1480 che rappresentano alcune scene devozionali con santi.
Ci siamo raccolti in preghiera in uno dei più antichi luoghi di culto dove la figura dell’Arcangelo Michele è il simbolo di forza e di difesa del popolo da ogni male. – lo dichiara in una nota il Sindaco Alberto Bertucci –
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