Nella storia della Paris Marathon Pour Tous i runner pontini
I sette Latinensi hanno tagliato il traguardo della maratona più difficile di tutti i tempi, in gara 20.000 atleti dal mondo
Nella storia della Paris Marathon Pour Tous i runner pontini
Federica Paoletti, Clotilde Sofra, Valeria Sortino, Claudia Ferullo, Barbara Mussardo, Maria Giovanna Maceroli, Andrea Balzini
Provati ma soddisfatti, sono tornati a casa i runner della Nuova Podistica Latina, sei donne e un uomo, che hanno preso parte alla Marathon Pour Tous di Parigi 2024. Per la prima volta nella storia delle olimpiadi una maratona aperta ad atleti e atlete non professionisti, che hanno percorso lo stesso identico percorso degli olimpionici. Il percorso, il più difficile di sempre definito dagli olimpionici “spietato”, con 436 metri di dislivello positivo, in un tracciato di 42 chilometri e 195 metri, in cui atleti e atlete non sono passati mai due volte dallo stesso punto; ha visto alla partenza fra i 20.024 partecipanti di sabato notte: Federica Paoletti, Clotilde Sofra, Valeria Sortino, Claudia Ferullo, Barbara Mussardo, Maria Giovanna Maceroli. «È stata una grande soddisfazione per la società avere sette ultramaratoneti selezionati per la Pour Tous di Parigi 2024, un evento unico, per la prima volta aperto a tutti, una grande opportunità di cimentarsi con le proprie forze in un contesto a dir poco magico – ha affermato Enrico Di Gregorio Presidente della Nuova Podistica Latina – la nostra è una magnifica squadra composta da 96 atleti con oltre il 90% di maratoneti, una delle poche in Italia con un primato di maratonete donne. Sono davvero orgoglioso della prova superata dai “miei” atleti, tagliare il traguardo dei 42 chilometri e 195 metri, non è mai scontato e loro ce l’hanno fatta». Una dura selezione con prove a tappe iniziata circa due anni fa per assegnare ai maratoneti meritevoli l’ambito pettorale. «La Marathon Pour Tous è stata una esperienza unica e irripetibile. Un percorso durissimo con due dislivelli importanti che hanno messo a dura prova gambe e testa di tutte noi. Il momento di difficoltà c’è stato ma mai il pensiero di mollare tutto – ha raccontato la maratoneta Claudia Ferullo – La dea bendata ci ha dato la possibilità di partecipare alla prima maratona olimpica aperta ai non professionisti e dopo anni di allenamenti, gare e sfide l’emozione più grande è stata quella di ricevere e farsi mettere al collo la prima medaglia olimpica e dire io c’ero. Non importa come ci siamo classificate ma quello di esserci state». Gli organizzatori hanno stimato un tempo per la chiusura del percorso con un range che andava dalle tre alle sei ore. «Difficile descrivere in poche parole quelle 24 ore incredibili. Ognuna di noi è arrivata a quella linea di partenza con il bagaglio di prove diverse che la vita le ha messo davanti negli anni: questa opportunità è un premio per la forza, il coraggio e la caparbietà che troviamo dentro di noi per andare avanti sempre, qualunque cosa ci sia da affrontare – ha proseguito la maratoneta Barbara Mussardo – Ci abbiamo creduto giorno dopo giorno negli ultimi 2 anni, facendo anche dei sacrifici: la nostra costanza è stata premiata con il privilegio di essere nella Storia e l’unico pensiero nella testa era “Mi vado a prendere quella medaglia!”». Portare a casa il proprio risultato con un entusiasmo che supera ogni limite e ogni difficoltà è quello che si prova quando si supera un traguardo. «Dopo il 15° km la salita ha vinto e ho scelto di camminare, fortunatamente non ero sola, con me la mia amica Maria Giovanna, passo dopo passo, dopo una sosta abbiamo incontrato Barbara; i km in compagnia passano più velocemente, in lontananza la Tour Eiffel ci indicava la via – ha raccontato la maratoneta Clotilde Sofra – Si corre, si cammina, si corre e si cammina e poi arrivano loro, gli ultimi 2km e 195m, mi giro verso Maria Giovanna e non c’è stato bisogno di dire nulla, abbiamo iniziato a correre fino alla fine, con il sorriso, mano nella mano su quel tappeto blu tra gli applausi e le urla abbiamo finito la nostra corsa olimpionica». Bella la prova anche per Andrea Balzini, selezionato per la 10 Km. A supportare gli atleti latinensi anche Alessandro Panaccione ultramaratoneta della Nuova Podistica Latina, un grazie speciale va ai nostri sette atleti non professionisti che hanno portato i colori di Latina alla Marathon Pour Tous di Parigi 2024.
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Dina Tomezzoli Ufficio stampa e Comunicazione cell. : 368 38 99 282
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