Nel parco di Tor Marancia
Dai bambini ai ragazzi TOR MARANCIA è ancora al centro della cultura dell’Estate Romana di ROMA CAPITALE.
Gli ultimi quattro giorni della manifestazione – dal 29 Luglio al 1° Agosto – “D’in su la vetta della torre antica …”! nel Parco di Tor Marancia sono dedicati in particolare ai giovani e agli adulti. Quattro serate – dalle 19 alle 24 – con Open Lab Cinema, laboratori di cinema e narrazione di immagini in movimento a cura di Beniamino Marcone, e Open Lab Fotografia, laboratorio di fotografia itinerante a cura di Daria Addabbo.
Prosegue anche il Cantiere della Street Art a cura di Cristiano Quagliozzi e Milena Scardigno per contribuire alla riqualificazione del Parco.
Il 29 Luglio – alle ore 21.30 – lo spettacolo di e con Cecilia D’Amico “Underwood” e musica dal vivo – alle ore 23.00 con “Sfascio”, nuovo progetto acustico di Alessandro Sfasciotti, già voce e chitarra del gruppo indie-rock Dieciunitàsonanti
Il 30 luglio, alle 20.00, “Cinema, nuova editoria e creatività” incontro e laboratorio interattivo sui nuovi media a cura di Elisa Casseri e Andrea Cedrola + guests.
E ancora musica con alle 22, con “Gianmarco Dottori & Jacopo Ratini”.
Il 31 Luglio, alle 21,30, serata di teatro “Diversi/disagi” con recital di Francesco Brandi, Alessia D’Anna, Beniamino Marcone, Riccardo Sinibaldi e Eugenio Nobile alla chitarra. Ancora musica, alle 23.00, con “Phonic Culture Club”
Il 1° agosto, alle 20, “Social media, crossmedialità e comunicazione 2.0”, incontro a cura di Claudio Delicato + guests su editoria e nuovi media, e alle 21,30 ancora teatro con “La vita è belva” recital di e con Daniele Parisi & Ivan Talarico.
Sempre alle ore alle 23.00, un fine serata di musica con “Vinavyl Night” con Tom Armati & i Disarmati + Guests + DJ Set “Le particelle elementari” chiuderanno la manifestazione.
APPROFONDIAMO GLI SPETTACOLI
29 Luglio – UNDERWOOD ovvero “Storie dal sottobosco della vita” (2016)
di e con Cecilia D’Amico
Un vero e proprio ‘one-woman show’, una commedia multi-linguistica che unisce i canonici linguaggi teatrali ai linguaggi del varietà e dell’avanspettacolo; “Underwood” prosegue la linea di un teatro comico e brillante, iniziata due anni orsono da Cecilia D’Amico con lo spettacolo Vaga show, replicato più volte con successo e presentato nell’edizione 2015 del Fringe Festival di Torino.
Alice è una trentenne che si ritrova da un giorno all’altro senza la sua guida, il suo unico punto di riferimento in un mondo dall’avvenire totalmente incerto: la sua psicologa, colpita da malattia improvvisa. A questo punto, Alice è costretta a costruirsi da sola la propria stabilità e per farlo deve passare attraverso il cosiddetto “sottobosco della vita” incontrando i personaggi più strambi: da dietologhe in folli centri dimagranti, a un cuoco esasperato dalle diete vegane, a un furbo pranoterapeuta che fa da contraltare a un dentista solitario, fino a ciclisti ossessivi, italiani felicemente trapiantati all’estero, skipper senza patente nautica, dipendenti degli aeroporti, “burini ripuliti” e un’umanità sempre sull’orlo di una crisi di nervi, che vede nelle ferie l’unica via di fuga possibile. Riuscirà Alice a lasciarsi alle spalle il “sottobosco della vita” trovando così la propria felicità? O scoprirà che proprio nel “sottobosco” bisogna saper trovare quella felicità?
Per circa un’ora si accavallano storie di persone tutt’altro che vincenti agli occhi della “società dell’apparenza” in cui viviamo. Storie comuni, di tutti i giorni, che attraverso l’umorismo e l’ironia ci rivelano il loro animo, e soprattutto la loro solitudine, mettendo in mostra vizi e manie della società contemporanea. Personaggi diversissimi tra loro, tutti interpretati da Cecilia D’Amico, il cui virtuosismo comico, mai volgare, si basa soprattutto sulla capacità di scolpire a tutto tondo ogni singolo personaggio.
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