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Nel nome di Bruno MARTELLOTTA

Ottobre 13
11:07 2015

sua nobile figura. L’evento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Grottaferrata, è stato degnamente celebrato la mattina di sabato 10 ottobre, nella splendida cornice di Villa Cavalletti davanti ad un pubblico numeroso, partecipe ed attento.
Bruno MARTELLOTTA è stato, più ancora che un illustre studioso, promotore e divulgatore culturale, fondatore o cofondatore di numerose associazioni locali e profondo conoscitore del patrimonio storico ed archeologico, un animatore civico disinteressato e sensibile alla concordia cittadina di Grottaferrata. A lui sono intitolati la Biblioteca comunale e l’Associazione del Gruppo Archeologico Latino; a lui, anche, si deve la nascita del Centro Socio Culturale.
Nell’occasione, è stata presentata un’edizione della Carta Archeologica di Grottaferrata, distribuita in riproduzione cartacea ridotta e corredata da un dvd contenente 271 schede tecniche informative ed il filmato “Carvilius: un enigma dell’antica Roma”, ricostruzione storica che narra le vicende del giovane Carvilius Gemellus e di sua madre, la matrona romana Aebutia IV, risalenti all’epoca romana imperiale, i cui corpi inumati sono stati ritrovati nelle Catacombe Ad Decimum lungo Via Anagnina.
La Carta Archeologica Comunale, adottata dal 2007 e redatta dal dott. Franco ARIETTI, è il frutto del lungo ed attento lavoro, al quale non poco ha contribuito con la sua opera lo stesso MARTELLOTTA, e rappresenta un documento di particolare pregio scientifico, utilissimo per la conoscenza e la promozione dei tesori storico-monumentali del nostro territorio, nonché valido strumento per l’Amministrazione comunale.
In una Sala Conferenze gremita, sono intervenute le Autorità civili, religiose e militari della Città, nonché diversi esponenti e personalità dell’Associazionismo locale, della cultura criptense e del territorio. Ha presieduto la cerimonia il Sindaco Giampiero FONTANA, che ha inaugurato la serie degli interventi.
Nel suo intervento introduttivo il Sindaco ha tracciato il percorso di vita di Bruno MARTELLOTTA, evidenziandone i notevoli contributi apportati a beneficio della cultura criptense e non solo: “Quando, verso la fine degli anni ’90 dello scorso millennio, l’allora sindaco Mauro GHELFI volle che si redigesse la Carta Archeologica del nostro Comune (poi adottata ufficialmente nel 2007), venne chiamato a redigerla il dott. Franco ARIETTI, archeologo, che di quella schiera di “marmocchi” cresciuti attorno a Bruno era entrato a far parte divenendo con Lui partecipe di importanti ritrovamenti archeologici nell’area castellana. Vale per tutti l’importantissimo ritrovamento della protostorica Tomba Principesca del Vivaro in territorio di Rocca di Papa. Non poche delle notizie che il dott. ARIETTI ha potuto fornirci nelle sue preziose schede allegate alla Carta Archeologica, sono il frutto di cose da Lui apprese visitando il nostro territorio in compagnia di Bruno. Nell’anno 2000 venne fatta, nei pressi delle nostre Catacombe Ad Decimum, un’altra importantissima scoperta archeologica, l’Ipogeo delle Ghirlande, dove furono ritrovati i corpi inumati in età romana imperiale del giovane Carvilius Gemellus e di sua madre, la matrona romana Aebutia IV. Il corpo di Aebutia, morta in un enigmatico incendio, era ancora ricoperto delle ghirlande di fiori su di lei posate nel corso della cerimonia funebre e il suo capo adorno da una preziosa parrucca (l’unica finora ritrovata intatta).
Per questo abbiamo ritenuto di ben onorare la memoria di Bruno ricordandolo nella cornice di Villa Cavalletti, dove Egli fece, in preparazione del Millenario Abbaziale, un importante intervento pubblico (tra gli ultimi). Contiamo, noi marmocchi, sull’approvazione dell’indimenticabile Bruno e, anche attraverso il suo ricordo, di continuare a FARE COMUNITA'”.
E’ seguito l’intervento del Rev.mo P. Abate Michel VAN PARYS, Egumeno dell’Abbazia di S. Maria di Grottaferrata che, con un discorso molto ispirato, ha ricordato come la cultura vada condivisa non possa mai essere un fatto vissuto in solitudine.
A seguire, la prof.ssa Maria Teresa GALASSI PALUZZI in TAMASSIA e l’avv. Piero SCHUTZMANN, che è stato anche il moderatore degli interventi, hanno condiviso con la platea il ricordo personale di MARTELLOTTA, arricchendo il loro racconto con informazioni ed aneddoti a lui legati.
“MARTELLOTTA – ha evidenziato la prof.ssa TAMASSIA – fu un antesignano del concetto di rete, proponendo ed attuando una struttura federativa per l’associazionismo cittadino. Grottaferrata non dovrà mai dimenticare i cardini del suo insegnamento: studio, organizzazione, volontariato, confronto, dialogo, impegno civico, democrazia, collaborazione con le Amministrazioni pubbliche, di qualunque estrazione politica, quando si trattava di iniziative volte a promuovere la cittadinanza ed il territorio. Il tutto, condito da sano divertimento, convivialità, storiche battute e, soprattutto, dal suo indimenticabile sorriso.”
Questo il ricordo della conoscenza che l’Avv. Piet Jan SCHTUZMANN fece quando incontrò Bruno MARTELLOTTA: “Mi resi conto di quanto la sua Persona fosse preziosa per chiunque volesse tentare cose belle e quanto fosse utile alla concordia cittadina. Ebbi consapevolezza della sua generosità nel mettersi a disposizione di chiunque fosse deputato ad amministrare la Città.”. L’Avv. SCHUTZMANN ha anche testimoniato della grande stima che Jean Coste, l’innovatore della storiografia della Campagna Romana della seconda metà del ‘900, aveva per Bruno MARTELLOTTA.
Nella seconda parte dell’evento è stata illustrata la Carta Archeologica di Grottaferrata, con gli interventi dell’archeologo dott. Franco ARIETTI, stretto collaboratore di Bruno MARTELLOTTA, e di Angelo D’OTTAVI. Il dott. ARIETTI ha inoltre annunciato l’avvio del Ciclo di Conferenze pubbliche “Studi in onore di Bruno Martellotta”, che si svolgerà prossimamente alla presenza di illustri Relatori su temi e argomenti inerenti gli scritti, le ricerche e le scoperte condotte da MARTELLOTTA insieme ai suoi collaboratori.
Franco ARIETTI, nel suo intervento, oltre al ricordo personale di MARTELLOTTA ed all’excursus sui lavori e le ricerche compiute insieme a lui, ha rivolto un appello al Sindaco FONTANA ed all’Egumeno VAN PARYS, affinché venga riaperto il Museo Archeologico dell’Abbazia e vengano riportati a casa gli importanti reperti archeologici della citata tomba Principesca del Vivaro e dell’Ipogeo delle Ghirlande attualmente sparsi tra Nemi e Tivoli. L’appello è già stato accolto dall’Amministrazione comunale e dallo stesso Egumeno della nostra Abbazia, con alcuni primi solleciti rivolti alle autorità ministeriali e alla competente Soprintendenza archeologica.
Angelo D’OTTAVI ha illustrato al Pubblico, interessato ad avere un’anteprima di quanto contenuto nel DVD allegato alla Carta Archeologica, una serie di diapositive tratte dalle ricche schede allegate alla Carta.
Una giornata davvero indimenticabile, conclusa dal Sindaco FONTANA con il seguente intervento: “La celebrazione del Centenario della nascita di Bruno MARTELLOTTA, oggi qui svolta unitamente alla interessantissima illustrazione della Carta Archeologica di Grottaferrata redatta dal dott. ARIETTI, ha certamente contribuito affinché quegli anelli che sono in noi, frutto della funzione terapeutica della Cultura, hanno vibrato verso la congiunzione auspicata. E con nuovo cuore, sempre parafrasando Bruno, continueremo ad operare, anche attraverso il Ciclo di studi in suo onore, per il superamento delle fazioni, portando fieramente le nostre spiegazioni agli altri sì da contribuire, concretamente, a FARE COMUNITA'”.

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