Nel Lazio sono 5.637 i detenuti che passeranno il ferragosto In carcere
A questi devono aggiungersi anche i 260 ospiti del CIE di Ponte Galeria. I numeri sono stati segnalati, alla vigilia della giornata simbolo dell’estate, dal Garante dei diritti dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni secondo cui «fra sovraffollamento, carenze di personale e strutture inadeguate, lo Stato ha di fatto abbandonato la funzione di recupero sociale dei reclusi, per altro costituzionalmente garantita».
A quanto risulta agli operatori del Garante attualmente ci sono 875 reclusi a Regina Coeli, 1544 a Rebibbia Nuovo
Complesso e 346 a Rebibbia Penale. A Civitavecchia i detenuti sono 430, a Velletri 380, a Latina 160. Le situazioni di maggiore criticità sono a Frosinone dove, a fronte di una capienza regolamentare di 322 posti i reclusi sono 471, e a Viterbo dove la capienza regolamentare è di circa 430 posti e i detenuti sono 689.Nel CIE di Ponte Galeria, sotto osservazione del Garante
dopo l’entrata in vigore delle nuove norme sull’immigrazione, gli ospiti sono 260, 139 uomini e 121 donne. Fra questi si segnala la presenza di tre malati di hiv che non possono essere espulsi per la malattia ma che sono trattenuti nel CIE in attesa di essere identificati. «Il dato dei novecento detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare delle carceri – ha detto il Garante
Angiolo Marroni – segnala che anche nel Lazio c’è il problema del sovraffollamento che non è evidente come in altre realtà per il fatto che il PRAP applica periodicamente una politica di sfollamenti di detenuti nel resto d’Italia. Una politica, questa, che dovrà fare i conti con le nuove norme sull’immigrazione che, inevitabilmente, porteranno al collasso carceri, CIE e strutture giudiziarie. Detenuti in costante aumento per fatti che potrebbero essere perseguiti diversamente, carenze di personale e fondi, strutture fatiscenti sovraffollate o nuove ma inspiegabilmente chiuse, assenza di politiche di formazione lavorativa e recupero sociale. E’ questa la fotografia del sistema carcerario italiano in questo momento storico. Accolgo con favore la notizia che, domani, decide di parlamentari italiani visiteranno le carceri di tutta Italia perché ogni iniziativa che sollevi dibattiti e
interrogativi su questa situazione è ben accetta. Occorre che l’opinione pubblica si renda conta che questo sistema è ormai una emergenza sociale».
L’Ufficio Stampa – Marco Leone – 335.6949151
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento