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NEL LAZIO I CONSUMI DI BENI DUREVOLI DIMINUISCONO

Luglio 13
14:52 2023

L’Osservatorio Findomestic rileva una flessione inferiore alla media nazionale (-2,7%)

Roma prima in Italia per volume di acquisti (5 miliardi e 150 milioni di euro)

e insieme a Rieti e Viterbo fra le prime 6 per incremento nell’acquisto di telefonia

 Nel 2022 nel Lazio la spesa delle famiglie per i beni durevoli è diminuita dell’1,7%, per un volume di spesa complessivo di 6 miliardi e 658 milioni di euro (che vale la seconda posizione in Italia): una flessione inferiore alla media sia nazionale (-2,7%), sia delle regioni del Centro (-2%), come rileva l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia e giunto alla ventinovesima edizione.

 “Nel Lazio tutti i comparti della mobilità registrano una contrazione; quella più consistente (-10,7% vs una media nazionale del -11,2%) riguarda le auto nuove, mentre le auto usate (-3,9% vs -4,1%) e i motoveicoli (-0,2% vs +4,4%) fanno segnare cali meno consistenti”, commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic. “Nell’ambito dei beni legati alla casa, crescono ben oltre la media italiana gli elettrodomestici (+5% vs +2,5%), i mobili (+5,7% vs +5,1%) e la telefonia (+13,5% vs +3,8%); diminuiscono invece, ma in maniera più contenuta rispetto al dato nazionale, la spesa per l’elettronica (-13% vs -14,4%) e quella per l’information technology (-5,9% vs -8,2%)”.

 L’ANALISI PROVINCIALE. Roma è l’unica provincia dove si registra un calo nei consumi in beni durevoli inferiore alla media regionale (-1,1% vs -1,7%), mentre a Frosinone (-2,1%, comunque al di sotto del dato nazionale), Latina (-3,5%), Rieti (-4,5%) e Viterbo (-6,2%) la flessione è più marcata. L’Osservatorio Findomestic rileva che nel 2022 una famiglia laziale ha destinato mediamente all’acquisto di beni durevoli 2.550 euro (108 euro in meno rispetto alla media italiana). Il primato regionale spetta a Roma (2.622 euro per famiglia), seguita da Frosinone (2.399), Viterbo (2.353), Rieti (2.348) e Latina (2.257), che si colloca al 76° posto fra le 107 province italiane.

 ROMA. In provincia di Roma, nel 2022, il reddito pro capite ha raggiunto quota 25.547 euro (+6,6%). L’Osservatorio Findomestic rileva che lo scorso anno sono stati spesi in beni durevoli 5 miliardi e 150 milioni (-1,1%), un dato che colloca la provincia al primo posto in Italia. In regione, Roma è al primo posto in tutti i comparti per quanto riguarda il volume di acquisti; su scala nazionale, spiccano gli incrementi nei segmenti degli elettrodomestici (+5,5%, per un valore di 400 milioni) e soprattutto della telefonia (+14,2%, per 422 milioni), che collocano Roma rispettivamente in decima e in prima posizione (ex aequo con Perugia) fra le 107 province italiane. Cresce del 6,1% la spesa per i mobili (1 miliardo e 225 milioni); non altrettanto avviene negli altri comparti, dove si registrano contrazioni che però restano comunque al di sotto della media del Paese. Arretra a doppia cifra l’elettronica (-12,5%, per un valore di 150 milioni), cala del 5,5% l’information technology, che vale 172 milioni. Alle auto usate sono stati destinati 1 miliardo e 505 milioni (-3,3%), circa 400 milioni in più rispetto a quelle nuove (1 miliardo e 126 milioni, -9,1%), mentre i motoveicoli alimentano un mercato da 149 milioni (-2,7%).

 LATINA. In provincia di Latina, nel 2022, il reddito pro capite (15.610 euro) è aumentato del 7,1%; sono stati spesi in beni durevoli 539 milioni di euro (-3,5%), pari a 2.257 euro per famiglia (-4,3%): la spesa media più bassa della regione. Crollano gli acquisti di auto nuove, in calo del 16,7% per un valore di 114 milioni, superati da quelli di auto usate (150 milioni) nonostante una diminuzione del 4,9% e una spesa familiare di 628 euro che è la più bassa del Lazio. Crescono invece a doppia cifra (+10,9%) i motoveicoli, ai quali sono stati destinati 19 milioni. Nel perimetro dei beni legati alla casa, in regione Latina detiene la maglia nera quanto a spesa media familiare in mobili (569 euro) e telefonia (174), segmenti che valgono rispettivamente 138 (+5,3%) e 42 milioni di euro (+10,5%). Subito dopo Roma, Latina è la provincia laziale con il volume di acquisti più elevato in elettrodomestici (45 milioni, +3,7%), elettronica (16 milioni, -13,9%) e information technology (16 milioni, -7,2%).

 FROSINONE. Il reddito pro capite 2022 degli abitanti della provincia di Frosinone, pari a 14.391 euro, è il più basso del Lazio, nonostante un incremento dell’8% nell’ultimo anno. In base all’analisi dell’Osservatorio Findomestic, nel frusinate sono stati spesi per i beni durevoli 474 milioni (-2,1%), ovvero mediamente 2.399 euro a famiglia (-1,1%). In termini di incrementi nei consumi, in regione Frosinone è al primo posto per i motoveicoli (+11,8%, per un valore di 11 milioni) e i mobili (+6,2%, per 133 milioni), comparto quest’ultimo che, con 675 euro, la vede in testa anche per la spesa media famigliare, mentre è in ultima posizione quanto alla telefonia (+9,3% per 38 milioni). Arretrano a doppia cifra le auto nuove (-13,3%, per 90 milioni) e l’elettronica (-14,2%, per 13 milioni); l’information technology, che vale 13 milioni, cala del 7,5%, aumentano del 3,6% gli elettrodomestici, ai quali sono stati destinati 39 milioni.

 VITERBO. Nel 2022 il reddito per abitante in provincia di Viterbo si è attestato a 16.028 euro, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente che è il più basso della regione. I dati dell’Osservatorio Findomestic indicano che lo scorso anno sono stati spesi in beni durevoli 331 milioni (-6,2%: il sesto calo più elevato in Italia), pari a 2.353 euro di media a famiglia (-6,4%). In termini di incremento dei consumi, il 13,5% fatto registrare dalla telefonia (27 milioni di euro) colloca la provincia al terzo posto della classifica nazionale, a pari merito con Ancona e Terni, mentre lo 0,7% (per un valore di 80 milioni) registrato nel segmento dei mobili relega Viterbo in penultima posizione fra le province italiane. Rimanendo nell’ambito dei beni legati alla casa, crescono meno che altrove nel Lazio gli elettrodomestici (+1,3%, per un valore di 25 milioni), mentre sono stati destinati 10 milioni di euro all’elettronica (-16,4%) e 9 milioni all’information technology (-7,3%). La spesa per le auto nuove (73 milioni, -16,5%) è stata ampiamente superata da quella per le auto usate (96 milioni), nonostante un calo dell’8,8% che in Italia è secondo solo al -9,1% rilevato a Matera; crescono del 5,6% i motoveicoli, per un valore di 10 milioni.

 RIETI. Con un reddito medio per abitante di 15.218 euro (+8%), nel 2022 i cittadini della provincia di Rieti hanno speso in beni durevoli meno di tutti nel Lazio: 164 milioni (-4,5%), pari a 2.348 euro per famiglia (-3,8%). A livello nazionale, la provincia si segnala per l’incremento nei consumi di telefonia: +13,4% (per un valore di 15 milioni), il sesto miglior dato in Italia. Su scala regionale, invece, a Rieti si registrano le contrazioni più elevate negli acquisti di information technology (-9,4%, per un valore di 4 milioni), di elettronica (-17,2%, per 4 milioni) e di auto nuove (-17,9%, per 32 milioni). Quest’ultimo comparto, in termini di volumi di acquisti, è stato sorpassato sia dalle auto usate (49 milioni, -5,4%), sia dai mobili (43 milioni, +3,2%), mentre 13 milioni (+2,6%) sono stati gli acquisti di elettrodomestici e 4 (+2,3%) ai motoveicoli.

 

 

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