“Nel cuore di un paese” di A. Donatucci il 25 luglio al borgo di Posticciola
«Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente,
nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo,
che anche quando non ci sei resta ad aspettarti». Cesare Pavese
con quel paese nel cuore
Il libro di Alfredo Donatucci Nel cuore di un paese – con quel paese nel cuore, (Editore UniversItalia) sarà presentato al pubblico e alla stampa sabato 25 luglio 2020, alle ore 19:00, nel piccolo borgo di Posticciola (RI); nella splendida “cornice”, all’ingresso del Paese in Via del Popolo, Ludovico Nerli Ballati (già conduttore televisivo e speaker di numerose manifestazioni di corse podistiche nazionali) ne parlerà insieme:
– a Stefano Spagnoli, Vice Sindaco del Comune di Rocca Sinibalda (RI);
– a Giulia Petrangeli, psicologa e madre, Esperta in tematiche di salute ed educazione. In particolare, è membro delle Reti professionali “Salute e Psicologia Perinatale” e “Salute ed Alimentazione” dell’Ordine dei Psicologi del Lazio”, la quale afferma di aver riscoperto un legame profondo con il suo paese di origine, Posticciola, proprio grazie alla maternità;
– all’autore.
Solo nel presente si ha la possibilità di ricordare il passato e di immaginare il futuro. Partendo dalle pochissime persone che oggi vivono a Posticciola (RI), l’autore rievoca coloro che vi hanno abitato ieri e ora riposano nel locale cimitero (e non solo), soffermandosi, anche attraverso aneddoti, su quelli incontrati nel corso del tempo sul “palcoscenico” di tutti e di nessuno; chi conosce luoghi e persone potrà rivivere istanti passati, gli altri, invece, conoscerli e sentirli un po’ meno distanti. Lanciando poi lo sguardo oltre il “sipario”, che ha visto lentamente calare, immagina chi occuperà la scena domani, certo di poter dire già adesso, a chiunque verrà, «chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina. Chi ama non conosce morte, perché l’amore fa rinascere la vita nella divinità».
L’invito è a partecipare e a testimoniare, insieme ad Alfredo, l’attaccamento al territorio paesano già narrato da quest’ultimo nei precedenti volumi, in cui Posticciola s’intravede sullo sfondo anche quando non viene chiaramente citata.
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