#naturainbancarotta
Tempesta di twitter per Luca Ceriscioli, presidente della giunta regione marche, per fermare la bancarotta dei parchi e delle riserve naturali regionali
Il mondo ambientalista si mobilita in vista del voto del Consiglio Regionale delle Marche che prevede un taglio del 50% delle risorse previste per il 2015 con il serio rischio di bancarotta degli Enti gestori delle Aree Naturali Protette
Il Consiglio Regionale delle Marche porterà gli Enti gestori delle Aree Naturali Protette verso il dissesto economico e la chiusura definitiva? Questo rischia di essere il futuro dei Parchi e delle Riserve Naturali regionali se il Consiglio Regionale nella seduta di questa mattina confermerà la proposta della Giunta regionale di ridurre del 50 % le risorse economiche per tutte le Aree naturali protette per il 2015 rispetto all’ammontare delle spese correnti dichiarate incomprimibili ad inizio anno.
Per fermare questa inaspettata riduzione dei fondi e scongiurare un destino tragico per le Aree Naturali Protette delle Marche il WWF mobilita il mondo ambientalista inviando dalle ore 10.00, orario d’inizio della seduta del Consiglio Regionale, una tempesta di Twitter per Luca Ceriscioli, Presidente della Giunta Regionale, con l’hastag #naturainbancarotta per chiedere di non ridurre le risorse previste inizialmente nel bilancio regionale.
L’assestamento di bilancio della Regione Marche prevede infatti per le Aree Naturali Protette una riduzione da 2 milioni e 100.000 euro a 1 milione e 200.000 euro, dimezzando in pratica quanto previsto e promesso in più occasioni dalla Giunta regionale. Sulle previsioni di bilancio iniziali sono state basate le gestioni di tutti gli Enti dei Parchi e delle Riserve negli 11 mesi del 2015. A seguito dei tagli che il Consiglio Regionale sta per approvare gli Enti gestori avranno notevoli difficoltà se non l’impossibilità di far fronte alle spese già sostenute per il personale e al pagamento delle fatture già emesse dai fornitori per le attività già realizzate.
E le previsioni di bilancio per il 2016 confermano questa tendenza con una disponibilità di spesa insufficiente a garantire l’ordinaria gestione degli Enti. Senza adeguate risorse economiche le Aree Naturali Protette non potranno realizzare quelle attività istituzionali che sono obbligate a svolgere per legge: chi gestirà i siti della Rete Natura 2000? Chi risarcirà gli agricoltori dei danni dalla fauna selvatica?, Chi darà i nulla osta e le autorizzazioni?, Chi farà educazione ambientale ?
Per il WWF gli Amministratori marchigiani predicano a parole la Green Economy ma praticano poi nei fatti la cancellazione dei presupposti indispensabili per un’economia basata sulla tutela e valorizzazione della biodiversità e del paesaggio.
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