Natale di fraternità a Rocca di Papa
Tra gli invitati, oltre alle autorità cittadine, rappresentate dal Sindaco Pasquale Boccia, Don Baldassarre Pernice, direttore della Caritas di Roma, Dino Impagliazzo del Movimento dei Focolari e Michele Gatta dell’Associazione ‘Sentieri di Fraternità’. Tutti hanno posto l’accento sul concetto di solidarietà e fraternità: ciascuno deve essere ‘cittadino’ del mondo, non passivo fruitore della vita che ci viene offerta, e l’aiuto alle persone meno fortunate dovrebbe essere un imperativo innato in ognuno di noi. Un pubblico attento e sensibile ha condiviso nel silenzio le esperienze testimoniate da sacerdoti e laici impegnati nel sociale, aderendo al concetto di fraternità, ove ciascuno può «alzare le mani e chiamare Padre»; la libertà religiosa dovrebbe essere universalmente riconosciuta e, in un vero contesto di solidarietà, il fratello deve essere messo in grado di pregare secondo il proprio credo.
Tra i presenti Padre Gabriel, che attualmente celebra le funzioni in rito ortodosso nella chiesa del Crocifisso, centro della prima cristianità rocchegiana ai tempi del borgo medievale. Padre Gabriel cura le anime della comunità romena presente sul territorio, e ogni domenica è possibile assistere alla suggestiva cerimonia, che presto sarà officiata anche il sabato a Monte Compatri, come annunciato dallo stesso Padre Gabriel e dal dott. Giulio Bernini, responsabile dell’Associazione di volontariato ‘Lares et Urbs’. Un piacevole intrattenimento offerto dai bambini romeni, che hanno cantato e recitato in diverse lingue, è stato seguito dalla testimonianza della rappresentante della comunità polacca di Rocca di Papa: momenti di condivisione forte e sentita che hanno permesso poi di lasciar liberi i pensieri e le emozioni al suono dei diversi brani musicali, magistralmente suonati dai simpatici componenti del Quartetto di Spoleto.
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