Nasce l’iniziativa degli “orti urbani”
Chi, in base ai requisiti previsti, otterrà la concessione, sarà libero di coltivare pomodori, zucchine, carote, insalata, con la sola rigorosa condizione, di usare metodi Bio, nel rispetto dell’ambiente. L’assessore uscente Daniela Valentini spiega di aver accolto positivamente la proposta stilata qualche tempo addietro da Legambiente e dall’ass. Acqua.sole.terra, e di aver lanciato l’iniziativa in via sperimentale, da una parte sull’onda dell’entusiasmo di un ritorno alla terra e alla campagna da parte dei cittadini, e dall’altro per rispondere al bisogno della ricerca di una migliore qualità di vita e di alimentazione. Soddisfazione anche da parte del presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati, che spiega come gli orti urbani non si propongono di essere un incentivo alla produzione, in questo caso simbolica e marginale, ma puntano al miglioramento delle relazioni sociali tra le persone, ed alla rivalutazione delle risorse naturali del territorio urbano, riducendo la quota personale di inquinamento e diminuendo la dipendenza dall’industria del cibo.
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