Museo del Saxofono – THE ART OF THE QUARTET
Sabato 18 gennaio 2025
Ore 21:00
THE ART OF THE QUARTET
Patrizio Destriere – saxofoni
Pierpaolo Principato – pianoforte
Stefano Cantarano – contrabbasso
Ettore Fioravanti – batteria
Prevendita su
https://www.liveticket.it/museodelsaxofono
MODALITA’ E TEMPI DI ACCESSO AI CONCERTI:
ore 20:00 apericena (opz)
ore 21:00 concerto
***
Domenica 19 gennaio 2025
Ore 18:30
STRAINS ENSEMBLE
Kyle Hutchins – sax alto
Shannon Wettstein – pianoforte
Concerto gratuito previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo
Museo del Saxofono
via dei Molini snc (angolo via Reggiani)
00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)
Il Museo del Saxofono di Fiumicino si prepara ad accogliere due eventi di grande prestigio che offriranno al pubblico un’esperienza unica tra jazz e musica contemporanea. Due appuntamenti consecutivi, sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025, celebreranno la versatilità e il fascino del saxofono in due contesti musicali molto diversi ma ugualmente coinvolgenti.
Sabato 18 gennaio, alle ore 21:00, il palco del Museo ospiterà The Art of the Quartet, un omaggio alla formazione jazzistica per eccellenza: il quartetto. Quattro straordinari musicisti – Patrizio Destriere ai saxofoni, Pierpaolo Principato al pianoforte, Stefano Cantarano al contrabbasso ed Ettore Fioravanti alla batteria – proporranno una serata di musica intensa e raffinata. Il programma si ispira ai grandi quartetti della storia del jazz, come quelli di John Coltrane, Sonny Stitt e Michael Brecker, e includerà composizioni originali e arrangiamenti in stile mainstream, sempre attenti all’originalità e alla modernità. La serata inizierà alle ore 20:00 con un’apericena opzionale al costo di €17,00, mentre il concerto prenderà il via alle 21:00 e prevede un costo di 18,00. I biglietti sono disponibili in prevendita online sul sito LiveTicket.
Il giorno successivo, domenica 19 gennaio, alle ore 18:30, sarà la volta di Strains Ensemble, con Kyle Hutchins al sax alto e Shannon Wettstein al pianoforte. Hutchins, figura di spicco della musica contemporanea americana, condurrà il pubblico in un viaggio sonoro innovativo e sperimentale, esplorando le infinite possibilità tecniche e timbriche del saxofono. Il programma della serata prevede musiche di Alex Mincek, Sam Krahn, Tiffany M. Skidmore ed Eric Wubbels, in un dialogo costante tra tradizione e innovazione. Il concerto sarà gratuito, previo l’acquisto del biglietto di ingresso al Museo.
Entrambi gli eventi si svolgeranno presso il Museo del Saxofono, situato a Maccarese, Fiumicino, in via dei Molini snc, angolo via Reggiani. Questi appuntamenti rappresentano un’occasione imperdibile per gli appassionati di musica, offrendo momenti di grande intensità artistica e culturale. Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti, è possibile visitare il sito del Museo.650 Senza titolo-1
Patrizio Destriere
Saxofonista, compositore ed arrangiatore italiano; si è diplomato in Saxofono, Jazz e Musica Elettronica nei Conservatori di Perugia, Benevento e Latina; successivamente si è laureato in Saxofono ad indirizzo solistico, Musica Jazz e Saxofono Jazz nei Conservatorio di Perugia e Roma sempre con il massimo dei voti.
Nel 2005 risulta vincitore per il ruolo di saxofono soprano e saxofono contralto nella Banda Musicale della Marina Militare Italiana dove tutt’ora svolge la sua attività. Affianca a tale attività la sua carriera artistica che lo vede in qualità di esecutore, compositore, arrangiatore e produttore per più di 20 dischi di cui due sono a suo nome: Portrait of Ennio, the jazz side of Ennio Morricone Patrizio Destriere Quartet (sulle musiche di Ennio Morricone) e The Art of the Quartet dall’omonimo gruppo formato da musicisti importanti come Ettore Fioravanti entrambi editi dalla etichetta LaPop Records.
Musicista poliedrico che si muove a suo agio in diversi contesti musicali che vanno dalla musica classica al jazz, passando per esperienze nella musica pop, nel rock progressive, fino alla musica contemporanea e alla world music.
Si è esibito in numerosi teatri italiani e stranieri tra i quali il Teatro dell’Opera di Roma, Teatro“San Carlo” di Napoli, Teatro la Fenice di Venezia, “Auditorium Parco della Musica” Roma nelle Sale S.Cecilia, Sala Petrassi e Sala Sinopoli, “Teatro dal Verme” e “Teatro Martinitt” di Milano, “Teatro della Biennale di Venezia”, Teatro Comunale di Adria, Auditorium OGR Torino, Auditorium di Chioggia, Sala Accademica Conservatorio Santa Cecilia in Roma, Auditorium Maxxi di Roma e Casa del Jazz di Roma.
E’ apparso in varie trasmissioni televisive Rai e Mediaset e molti dei suoi concerti sono stati segnalati dalla critica su giornali nazionali; ha partecipato ai XI Congresso Mondiale del Saxofono di Valencia (Spagna), al Festival di Primavera di Perugia, Vinestate a Torrecuso (BN), Musica al Castello a Lauro di Nola (AV), Napoli strit Festival, Festival di Martinafranca (TA), Rovereto Festival, Pertosa Jazz (Sa), Penombre 0506 Foligno (PG), Festival verdiano di Parma, Ravenna Festival, Festival di Novi Ligure, Segnali 2014 Perugia, Gaeta Jazz Festival 10, Percorsi Jazz Festival, Jazz per le terre del sisma L’Aquila 2018, Jazz Idea Festival, Mascagni Festival di Livorno (LI), Suoni Controvento 2024, Musica Senza Confini, Ancona Jazz 2024 e Muntaign in Jazz.
Pierpaolo Principato
Musicista eclettico che si è sempre mosso tra il Jazz acustico, il jazz elettrico, la world music ed il pop suonando nei più prestigiosi Jazz Festival e club nazionali ed internazionali ed in numerosi tours jazz, world e pop. Dal 1988 la trentennale collaborazione con il chitarrista-compositore Francesco Bruno con il quale ha inciso 8 CD e con il batterista Agostino Marangolo con 2 CD all’attivo. Ha inciso numerosi altri CD con altre importanti formazioni jazzistiche. Numerose le tourneè italiane ed estere con ar s del mondo della popular music (Richie Havens) e del jazz (con il bassista Richard Bona dei Zawinul Syndicate, Steps Ahead, Pat Metheny Group). Nel 2012 inizia la bellissima collaborazione con la cantante norvegese N. J. Pedersen registrando 3 CD. Ha suonato con moltissimi nomi del Jazz italiano ed internazionale. E’ Leader di diverse formazioni a proprio nome. Numerosi gli spettacoli e le tourneè in ambito teatrale e le partecipazioni a programmi televisivi. All’attività artistica affianca dal 1987 una intensa attività didattica insegnando in istituzioni prestigiose. È docente di Pianoforte Jazz in ruolo presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze. Dal 1996 è docente presso il Saint Louis Music Center dove ricopre il ruolo di responsabile dei diparmenti di piano jazz, piano pop e di Jazz Harmony. Nel 2021 ha insegnato Pianoforte Jazz ed Armonia Jazz presso il Conservatorio A. Casella dell’Aquila. Dal 2011 al 2016 è stato docente di piano pop presso il Conservatorio di Musica L. Refice di Frosinone. Numerose le partecipazioni in giurie di prestigiosi “Jazz contest” italiani ed europei.
Stefano Cantarano
Diplomato in Contrabbasso e Musica Jazz, suona in numerosi festival jazz nazionali e internazionali. Ha collaborato con molti importanti musicisti italiani e stranieri tra i quali: Enrico Pieranunzi, Antonello Salis, Massimo Urbani, Gary Bartz, George Garzone, Lee Konitz, Heddie Henderson. E’ docente di contrabbasso jazz e basso elettrico presso il conservatorio di Musica “S.Cecilia” di Roma.
Ettore Fioravanti
Diplomato in strumenti a percussione, dal 1975 collabora e incide fra gli altri con G.L. Trovesi, G. Schiaffini, B. Tommaso, E. Colombo, P. Fresu, D. Liebman, S. Swallow, B. Golson, S. Lacy, T. Oxley, E. Reijseger, K. Wheeler, J. Di Jorio, J. Tchicai. Ha partecipato a numerosi festival nazionali ed internazionali. Suona stabilmente nel quintetto di Paolo Fresu. Dal 1995 al 2009 ha diretto il gruppo “Belcanto” con cui ha suonato in tutta Italia, in Francia e Africa (3 CD sotto questo nome); dal 2009 al 2014 è stato a capo di un Quartetto con cui ha inciso 2 CD, e dal 2015 dirige il gruppo “Opus Magnum” col quale ha inciso 2 CD. La sua discografia comprende più di 60 titoli, di cui 12 a proprio nome. Ha tenuto corsi nei più qualificati Seminari Jazz in Italia e all’estero (Siena, Ravenna, Matera, Terni, Nuoro, Melbourne). Dal 2014 insegna al Conservatorio S. Cecilia di Roma. È stato vicepresidente dell’AMJ, Associazione dei musicisti di jazz, dal 1996 al 1999.
Kyle Hutchins
È un artista visionario sperimentale, compositore, improvvisatore ed educatore, che forgia nuove frontiere sonore con il suo saxofono, la sua voce, la sua tecnologia all’avanguardia e un arsenale di strumenti non convenzionali. Acclamata come “epica” (Jazz Times) e “avvincente” (Star Tribune), la musica di Hutchins è stata protagonista in teatri prestigiosi come la Carnegie Hall e il Walker Art Center, al World Saxophone Congress, l’Internationales Musikinstitut Darmstadt e l’International Computer Music Conference. Le sue performances gli sono valse riconoscimenti da Downbeat, New Music USA, The American Prize e American Protégé, nonché il riconoscimento nel “40 under 40” del The Roanoker Magazine per il 2024. Figura di spicco nell’esecuzione sperimentale e nella nuova musica elettroacustica, ha presentato in anteprima oltre 350 nuove opere e appare in più di trenta album sia come leader che come sideman. Si esibisce regolarmente con 113 Composers Collective, Fonema Consort e Strains Ensemble e ha lavorato con importanti compositori e artisti, tra cui Pauline Oliveros, George Lewis, Chaya Czernowin, Douglas Ewart e Claire Chase. Kyle ha anche sviluppato collaborazioni di lunga data con molti artisti contemporanei come Ted Moore, Tiffany M. Skidmore, Joey Crane, Emily Lau, Elizabeth A. Baker, Charles Nichols, Eric Lyon e molti altri artisti meravigliosi e cari amici. “Parte della dinastia ben consolidata dell’improvvisazione elettroacustica” (Downtown Music Gallery), Kyle è un eminente improvvisatore il cui modo di suonare è descritto come “indubbiamente coraggioso” (Issues Magazine) e “francamente pericoloso” (I Care If You Listen). Il suo lavoro può essere ascoltato su etichette come Carrier, Lurker Bias, Noise Pelican e Mother Brain, così come in festival e serie come afterMAF, SKRONK e CUSP. I suoi progetti in corso, tra cui Binary Canary, Kill All Kings e Banshee, traggono spunto da influenze di free jazz, noise music e punk rock. Dal 2016, Kyle è docente della Virginia Tech University, della School of Performing Arts e direttore del New Music + Technology Festival e del programma ArtX dell’Institute for Creativity, Arts, and Technology. Ha conseguito un dottorato in arti musicali e un master in musica all’Università del Minnesota e una laurea triennale in esecuzione musicale ed educazione musicale presso l’Università del Nord Texas, dove ha studiato con Eugene Rousseau, Eric Nestler, Marcus Weiss e James Dillon. Kyle è un artista testimonial esecutore per bocchini Yamaha, Légère ed E. Rousseau.
Shannon Wettstein
La pianista Shannon Wettstein Sadler è paladina di tutto ciò che è nuovo e avventuroso nella musica classica come solista e musicista da camera. Pianista straordinaria ha studiato con Sequeira Costa all’Università del Kansas, Stephen Drury al New England Conservatory e Aleck Karis all’Università della California di San Diego, Claude Frank e Ben Zander.
Wettstein è docente di pianoforte alla Michigan State University e conduttrice di Dr. Avant-Garde, un podcast su come far progredire l’arte della musica nel XXI secolo e in invita il pubblico ad ascoltare le connessioni tra la musica contemporanea e i capolavori storici. Sul perché fa musica si esprime così “… per me, si tratta di correre rischi: amo portare il pubblico con me in territori sconosciuti”. Con oltre 400 prime, si è esibita al Lincoln Center, al Gardner Museum di Boston, al Ft. Worth Modern Art Museum e la sede centrale della Qualcomm a San Diego.
Steve Smith del New York Times ha scritto che la sua esibizione al The Stone era “piena di raffinatezze che nessuna registrazione audio avrebbe mai potuto cogliere… un promemoria del perché andiamo ai concerti”. Le esibizioni recenti includono il City Hall di Hong Kong, il Monteverde Institute del Costa Rica e la Camerata di Cremona, in Italia. Le sono stati conferiti importanti premi come quelli del National Endowment for the Arts, dell’American Composers Forum e della Chamber Music America.
Il Museo del Saxofono di Fiumicino è un gioiello unico nel suo genere, inaugurato nel 2019 e conosciuto come la più grande collezione al mondo dedicata al saxofono. Con oltre 600 strumenti, la collezione racconta la storia di questo strumento, dai modelli originali di Adolphe Sax fino alle varianti più moderne. Ospita strumenti rari e pezzi appartenuti a musicisti leggendari, offrendo un viaggio affascinante nella storia della musica. Il museo non è solo un luogo espositivo, ma anche un vivace centro culturale che unisce didattica, performance ed eventi unici, rendendolo un punto di riferimento per gli appassionati e i curiosi di ogni età.
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