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Museo del Novecento e Fondazione Furla presentano ADELITA HUSNI-BEY

Museo del Novecento e Fondazione Furla presentano  ADELITA HUSNI-BEY
Gennaio 10
14:34 2018

 

Frangente/Breaker
17 e 18 gennaio 2018
Museo del Novecento, Milano

Terzo appuntamento di FURLA SERIES #01
Time after Time, Space after Space
A cura di Bruna Roccasalva e Vincenzo de Bellis

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti
Le prenotazioni verranno aperte mercoledì 10 gennaio
Registrazioni su www.eventbrite.it

Museo del Novecento e Fondazione Furla presentano Adelita Husni-Bey, artista italo-libica che per il terzo appuntamento di Furla Series #01 – Time after Time, Space after Space presenta Frangente/Breaker, una performance in tre atti che si snoda lungo un percorso all’interno e all’esterno degli spazi museali.

I rapporti di potere, le dinamiche relazionali e la pedagogia sono tematiche centrali nella ricerca di Adelita Husni-Bey che si declina in vari media e spesso si avvale di collaborazioni multidisciplinari. Basandosi su un’idea partecipativa di performance, l’artista organizza articolate situazioni laboratoriali, indagando il rapporto tra dimensione individuale e collettiva.

Frangente/Breaker è una performance in tre atti che mette insieme un intervento site-specific, la rielaborazione in chiave performativa di un lavoro sonoro del 2013 e un’azione pubblica del 2011 per creare un unico momento di riflessione sull’autorità, sull’idea di barriera e di confine, sul concetto di nazionalismo e la percezione dell’altro.

Il primo atto, Cementarmato (2018), è una performance di natura partecipativa che coinvolge il pubblico attivando una sua interazione con la collezione del museo. Invitando gli spettatori all’osservazione e alla lettura di una selezione di opere esposte, l’artista declina il suo interesse per la pedagogia anarco-collettivista e per il teatro, coinvolgendoli in un esercizio di immaginazione ispirato al Teatro dell’Oppresso.

Il secondo atto intitolato Sull’Esilio (2018) riflette in modo complesso sulle idee di patria, radicamento e lavoro. Basato su un’opera sonora realizzata da Husni-Bey nel 2013, la performance coinvolge alcuni residenti del centro di accoglienza per migranti presso l’ex-caserma Montello di Milano: tre coppie composte da un insegnante di italiano e da una persona recentemente migrata in Italia, leggono una serie di testi scritti da esiliati. Durante la lettura affiora il rapporto tra l’insegnante, che rappresenta il paese “d’accoglienza”, e la persona “esiliata” che chiede supporto nella lettura. Gli autori dei testi includono figure storiche quali lo scrittore palestinese Samih al-Qasim, l’agitatrice anarchica Emma Goldman e il poeta elegiaco Ovidio, attraversando così epoche e territori diversi.

Il terzo e ultimo atto, intitolato Azione per una Catena Umana (2011), prende spunto dalla costruzione dei muri anti-inondazione e vede protagonisti due gruppi di performer che lottano per la realizzazione della propria barriera di protezione, senza mai riuscire nel loro intento.

Ispirata in parte al saggio Reflections on Exile (2002) in cui Edward W. Said afferma che “tra il nazionalismo e l’altro c’è la proscrizione – il ‘fuori’, dove chi non è benvenuto viene dimenticato. Questo è il pericoloso territorio della non-appartenenza”, Frangente/Breaker – termine dal molteplice significato che indica sia un’onda che la sua estensione, sia una barriera che una situazione difficile o una circostanza rischiosa – è un percorso all’interno delle dinamiche sociali e politiche che regolano la nostra relazione con l’“altro”, un invito a riflettere sulle nozioni di nazione, comunità e dislocamento all’interno del complesso scenario della contemporaneità.

Adelita Husni-Bey. Frangente/Breaker è il terzo appuntamento di Furla Series #01 – Time after Time, Space after Space, un programma dedicato alla performance che, attraverso cinque focus su altrettanti artisti di generazioni e provenienze differenti, presenta una pluralità di approcci a questa forma espressiva.
La programmazione, iniziata nell’autunno 2017 con i due eventi dedicati a Simone Forti e ad Alexandra Bachzetsis, prevede altri due appuntamenti con Paulina Olowska (6 marzo 2018) e Christian Marclay (13-14 aprile 2018).

Si ringraziano Zona 8 Solidale e il gruppo di teatro migranti Macao per la partecipazione alla performance. Zona 8 Solidale è una rete composta da associazioni, partiti, sindacati e singole persone con l’obiettivo di costruire un modello di accoglienza aperto e favorire lo scambio di esperienze dentro e fuori la caserma Montello di Milano, centro di accoglienza temporaneo per circa 270 richiedenti asilo, recentemente smantellato. Zona 8 Solidale si è opposta allo sradicamento dei residenti della Montello dal loro contesto lavorativo, sociale e culturale adottivo.

Adelita Husni-Bey. Frangente/Breaker
17 e 18 gennaio 2018
ore 19.00
Museo del Novecento, Milano
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti
Le prenotazioni verranno aperte mercoledì 10 gennaio
Registrazioni a questo link
https://www.eventbrite.it/d/italy–milan/furla-series-#01/?crt=regular&sort=best

 

Contatti per la stampa:
Ufficio stampa Fondazione Furla
Lara Facco

press@larafacco.com
press@fondazionefurla.org

Ufficio stampa Comune di Milano
Elena Maria Conenna
elenamaria.conenna@comune.milano.it

Per informazioni:
C.Museo900@comune.milano.it
info@fondazionefurla.org
www.museodelnovecento.org
www.fondazionefurla.org

Museo del Novecento and Fondazione Furla
present

ADELITA HUSNI-BEY
Frangente/Breaker
January 17 and 18, 2018
Museo del Novecento, Milan

The third event in FURLA SERIES #01
Time after Time, Space after Space
Curated by Bruna Roccasalva and Vincenzo de Bellis

Admission free, but capacity is limited and reservations are required
Booking opens on Wednesday January 10
Reservations on www.eventbrite.it

Museo del Novecento and Fondazione Furla present Libyan-Italian artist Adelita Husni-Bey, who for the third event of Furla Series #01 – Time after Time, Space after Space will stage Frangente/Breaker, a three-act performance that unfolds both inside and outside the museum galleries.

Power dynamics, human relationships, and education are themes central to the work of Adelita Husni-Bey, which ranges through different media and often draws on cross-disciplinary collaboration. Taking a participatory approach to performance, the artist organizes complex workshop situations that explore the relationship between the individual and collective spheres.

Frangente/Breaker is a performance in three acts that combines a site-specific project with a performative reinterpretation of a sound work from 2013 and a public action from 2011, brought together as a single reflection on authorship, on barriers, borders, and nationalism, and on the perception of otherness.

The first act, Cementarmato (2018), is a participatory performance that encourages visitors to interact with the museum collection. Inviting viewers to observe and interpret a selection of the works on view, the artist engages them in an exercise of the imagination inspired by the Theater of the Oppressed, showing her ongoing interest in the theater and in anarchist and collectivist theories of education.

The second act, Sull’Esilio (2018), is a complex investigation of the ideas of homeland, rootedness, and labor. Based on a sound installation that Husni-Bey made in 2013, the performance involves several residents of a center for asylum seekers at the former Montello barracks in Milan: three pairs of people, each made up of an Italian teacher and of a recent migrant to Italy, will read a series of texts written by exiles. The reading will call attention to the relationship between the teacher, who represents the “host” country, and the “exiled” person who needs assistance with the task. The authors of the texts include historical figures such as Palestinian writer Samih al-Qasim, anarchist Emma Goldman, and Roman elegist Ovid, spanning different places and eras.

The third and last act, Action for a Sandbag Brigade (2011), is inspired by the image of constructing dikes; it shows two groups of performers struggling to create their own protective barrier, without ever achieving their goal.

Frangente/Breaker is informed in part by the essay Reflections on Exile (2002) in which Edward W. Said says that “between the nationalism and the ‘other’ is banishment—the outside, where those unwelcome were banished to be forgotten. It is the perilous territory of non-belonging.” Bearing a title with multiple meanings—a wave, and its length; a barrier, and a difficult juncture or risky circumstance—the performance is an exploration of the social and political dynamics governing our relationship with the “other,” an invitation to reflect on the concepts of nation, community, and displacement within the complex landscape of contemporary life.

Adelita Husni-Bey. Frangente/Breaker is the third event in Furla Series #01 – Time after Time, Space after Space, a performance-centered program that will present five events by five artists from different generations and backgrounds, to showcase a wide range of approaches to this form of expression.
The series began in the fall of 2017 with events dedicated to Simone Forti and Alexandra Bachzetsis, and will include two more events featuring Paulina Olowska (March 6, 2018) and Christian Marclay (April 13-14, 2018).

Special thanks to Zona 8 Solidale and the Macao immigrant theater group for taking part in the performance. Zona 8 Solidale is a network of associations, political parties, labor unions and individuals interested in constructing an open model of hospitality that encourages exchange inside and outside the refugee shelter at the former Montello barracks in Milan, which housed some 270 asylum seekers until it was recently shut down. Zona 8 Solidale has fought against the decision to uproot Montello residents from their adoptive home, their jobs, and their social and cultural context.

Adelita Husni-Bey. Frangente/Breaker
January 17 and 18, 2018
7 PM
Museo del Novecento, Milan
Admission free, but capacity is limited and reservations are required
Booking opens on Wednesday January 10
Reservations here
https://www.eventbrite.it/d/italy–milan/furla-series-#01/?crt=regular&sort=best

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