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“I giovani pazienti della Neuropsichiatria infantile residenti in IX municipio hanno diritto ad essere seguiti pertanto, chiediamo alla Regione Lazio di ripristinare i corretti livelli di assistenza, assegnando immediatamente gli specialisti necessari a garantire la cura e la presa in carico”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Dal 2015 ad oggi, abbiamo assistito a un impoverimento dell’offerta a causa di pensionamenti e trasferimenti di quattro neuropsichiatri impegnati a tempo pieno a cui non è seguita alcuna sostituzione, causa blocco del turn over ma anche, ci permettiamo di aggiungere, per colpa della miopia regionale che trascura i servizi territoriali e di prevenzione tappando buchi negli organici soltanto dove pressioni e centri di potere sono più forti. Da un’assistenza a tutto tondo pari a 171 ore si è passati a 38, con gravissimi disagi per i ragazzi e le loro famiglie, per non parlare dei danni all’equilibrio psico-fisico dei giovani pazienti. Autismo, disturbi cognitivi, ritardi psicomotori non possono attendere così le famiglie, sono costrette a rivolgersi al privato, mettendo in discussione quanto previsto dall’articolo 32 della Costituzione sul diritto alla salute”, chiosa il presidente.