Multato è obbligato alla rimozione dello scarico illecito dei rifiuti
Il 5 e il 7 giugno 2019 le fototrappole mobili hanno registrato due smaltimenti illeciti di rifiuti inerti scaricati abusivamente nei boschi di Rocca Priora direttamente da un camion che si era parcheggiato nella notte sul ciglio di via della Montagna Spaccata.
“Con un attento – dichiara la Sindaca Anna Gentili – e costante controllo e monitoraggio del territorio da parte della Polizia Locale mediante il sistema di videosorveglianza e foto trappole mobili sul territorio comunale di Rocca Priora, siamo riusciti a risalire a chi ha commesso l’illecito. Ringrazio tutto il Comando di Polizia Locale di Rocca Priora e il Comandante Roberto Onesti che hanno curato ogni aspetto di questa vicenda, dalle indagini alla sanzione, fino al ripristino dello stato originario dei luoghi deturpati”.
Le immagini riprese dalla fototrappole hanno permesso di identificare subito la targa del veicolo con cui è stato commesso lo scarico illecito di inerti e, mediante a scrupolose indagini, si è risalito al responsabile a cui la Polizia Locale ha notificato l’invito a comparire.
Violazione di norme ambientali, questo l’illecito commesso dal responsabile dello scarico abusivo a cui la Polizia Locale ha ordinato di rimuovere tutti gli inerti, ripristinare lo stato dei luoghi e conferire i rifiuti presso una discarica autorizzata, come accertato dagli agenti lo scorso 8 luglio dalle ricevute consegnate al Comando.
“Mattoni, calcinacci, confezioni di carta, plastica ed altri materiali da costruzione anziché essere correttamente smaltiti, erano stati gettati e abbandonati nel nostro territorio senza nessuna remora e a totale discapito della tutela ambientale e faunistica – conclude la Sindaca -. Fa male guardare queste immagini, come se una ferita si aprisse nel cuore di ciò che abbiamo di più caro: la nostra terra e i nostri boschi. Ecco perché, attraverso un lavoro sinergico con la Polizia Locale, siamo in prima linea nella prevenzione e nel contrasto all’abbandono dei rifiuti nell’ambiente. Un’attività che presto verrà potenziata anche mediante l’installazione di un sistema di video sorveglianza nella zona della Molara, oltre quella già presente in Centro e nel resto del territorio grazie ai dispositivi mobili”.
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