Mostra di Allan Saint Denis
In continuo contatto con il suo io, che traspare da vetri appannati, il pittore newyorkese Allan Saint Denis ha una forza espressiva dirompente. Nudi, sensuali e mai del tutto svelati, i soggetti ritratti da Saint Denis comunicano con forza momenti di quotidianità celati e nello stesso tempo urlati al mondo. Le opere di Allan Saint Denis, sono oli su tela che rapiscono lo sguardo dello spettatore come dinanzi a una foto.
In Italia, a Firenze, sarà possibile ammirare la produzione di Saint Denis, in particolare quelle con effetto appannato. La mostra, che arriva dopo il lungo periodo di lockdown sarà visitabile presso la Galleria d’Arte la Fonderia di Firenze su prenotazione. L’inaugurazione, per evitare assembramenti, sarà visibile sul sito della Galleria d’Arte la Fonderia (https://www.galleriafonderia.com) e sui canali YouTube, Instagram e Facebook giovedì 4 giugno 2020.
Allan Saint Denis, artista visivo con un Master in Belle Arti alla New York Academy of Art, lavora tra Brooklyn e Firenze. Dopo una carriera nella moda, Allan è tornato alla sua prima passione. Ha esposto in America e in Italia.
Il lavoro di Allan Saint Denis è uno spiraglio aperto sull’intimità dei suoi soggetti, vulnerabili e fragili, soli e bagnati, lontani dal mondo esterno. Senza maschere, senza filtri. Le parole incise fuggevolmente su vetri appannati, la corporeità indistinta ma marchiata da tatuaggi e simboli. L’espressività dei corpi e dei volti, sfumati ma materici mettono a nudo l’anima degli esseri umani di Saint Denis. Odiano, si ribellano, ma chiedono di essere amati.
Atmosfere scure, quasi cupe e distopiche, con i blu e i neri che fanno da sfondo a tatuaggi colorati, su corpi inconsapevoli, contraddistinguono il lavoro di questo artista e pittore newyorkese dalla dirompente forza espressiva e comunicativa.
I titoli delle opere di Allan Saint Denis sono essi stessi rivelatori delle emozioni più profonde e nascoste dell’animo umano: Love me – Amami. Una serie di corpi che dietro un vetro appannato celano le loro speranze. Ma un vetro appannato è una barriera fugace tra l’uomo e il mondo fuori, che va avanti folle e veloce senza lasciare respiro. Presto il velo liquido dell’intimità messa al sicuro da una barriera acquea evaporerà, lasciando il posto a un corpo e ai suoi occhi che dovranno fare i conti con la realtà esterna. È solo in quei brevi, fugaci momenti che i corpi privi di genere di Allan Saint Denis potranno essere completamente se stessi, con i loro desideri e i loro messaggi che si scioglieranno ai raggi di un sole che sembra lontano. Frammenti di quotidianità dietro il vetro appannato di un bar, su corpi stanchi e arresi alla vita, eppure con una via d’uscita luminosa. Sono proprio io nello specchio. E non sono io a dirlo, ma un cuore tatuato su quel corpo che non voglio mostrare a me stesso.
Dal 4 giugno per 20 giorni il pittore newyorkese che ha scelto Firenze come sua seconda città, esporrà le sue ultime opere in una sua personale presso la Galleria d’Arte la Fonderia in via Fonderia 42r.
La Galleria d’arte La Fonderia, propone mostre che si snodano dai Maestri storicizzati, nazionali ed internazionali, a opere di giovani artisti selezionati per sottoporle all’attenzione dell’afflusso costante di amanti d’arte che popola lo storico quartiere del Pignone, alle porte di San Frediano.
Un luogo vivo di cultura ed interazione, per una fusione unica di punti di vista. La Galleria ospita opere di arte moderna e contemporanea selezionate dal gallerista Niccolò Mannini.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento