Mostra Di acqua Di tempo- Biblioteca Pasolini
Di acqua e di tempo, Of water and time 14 marzo – 13 aprile 2023
lunedì 9:00-14:00, martedì 9:00-19:00, mercoledì 9:00-14:00, giovedì 9:00-19:00, venerdì 9:00-14:00, sabato e domenica chiuso
martedì 14 marzo 2023, ore 16:30 inaugurazione della mostra e presentazione del libro Di acqua e di tempo, Of water and time edito da AIEP
In collegamento Margherita Riva illustrerà il progetto Tessiture di acqua e di tempo – Sculture copertina
Intervengono: Brunella Antomarini, Annalisa Comes, Costanza Ferrini, Lucia Zuvela Ospiti: Margherita Parrelli e Irene Sabetta Leggono in dialogo con le poetesse presenti in sala: Cristina Viti (Londra), Batool Abou Akleen (Gaza), Parwana Amiri (poetessa afghana dalla Germania), Clara Janés (Madrid).
Artiste presenti in sala: Virginia Carbonelli, Elisabeth Nawezi, Anna Onesti, Doke Ostle, Maria Grazia Tata.
Il libro Di acqua e di tempo, Of Water and Time è dedicato, a un anno dalla sua scomparsa, ad Etel Adnan, artista, poetessa, filosofa di madre greca e padre siriano, nata e vissuta a Beirut, negli USA e a Parigi. I suoi aforismi punteggiano queste pagine insieme ad altre 33 autrici e artiste visive.
Batool Abu Akleen (Gaza), Parwana Amiri (Afghanistan/ Germania), Brunella Antomarini (Roma), Giulia Balzano (Pau, Nuoro), Maria Pace Chiavari (Rio de Janeiro), Annarita Calabrò (Milano), Annalisa Comes (Roma), Virginia Carbonelli (Roma), Alessia De Biase (Parigi), Simone Fattal (Parigi), Costanza Ferrini (Roma), Silvia Fiorentino (Ancona), Marta Fontana (Cagliari), Rosi Giua (Cagliari), Clara Janés (Madrid), Choman Hardi (Iraq/Londra), Nagham Hodaifa (Parigi), Anyk Lepore (Lione 1954-Chambery 2020), Mariella Mehr (Zurigo 1947-2022), Elena Morando (San Pasquale, Gallura, Sardegna), Anna Onesti (Roma), Doke Ostle (Oxford), Costanza Quatriglio (Roma/Palermo), Cinzia Raccuglia (Milano), Margherita Riva (Cagliari), Amina Said (Parigi), Voyka Dikic Smiljanic (Sarajevo 1932-2016), Raffaella Valsecchi (Milano), Francesca Manca di Villahermosa (Cagliari), Cristina Viti (Londra), Latifa Yousef, (Gaza 1948-Il Cairo 2022), Noe Z.
Il progetto Di acqua e di tempo nasce dalle riflessioni di una rete internazionale di artiste visive e poetesse che attraverso i versi, l’aforisma, la lettera, l’opera visiva e la fotografia hanno dato corpo ad un piccolo libro ispirato ai Libri delle ore, testi devozionali medievali che venivano regalati come oggetti di valore in particolare alle donne, che se li tramandavano di madre in figlia. Il contenuto dei Libri delle ore ritmava l’intera vita: il nome deriva dalla suddivisione della giornata in otto momenti, chiamati Ore Canoniche, a ciascuna delle quali corrispondono determinate preghiere, i testi, erano spesso accompagnati da miniature che rappresentavano episodi della storia sacra e, anche per richiesta delle donne stesse, episodi relativi alla vita della Madonna. Questi piccoli libri erano conservati all’interno di grandi stoffe preziose, elementi non solo di corredo ma partecipi del rituale di svelamento/conservazione della materia spirituale del libro. Dal contenuto simbolico di queste stoffe prende avvio il progetto di Margherita Riva Tessiture di acqua e di tempo – Sculture copertine, che costituisce parte del presente itinerario espositivo.
Allestite nello stesso luogo, la luminosa Biblioteca dedicata a Pier Paolo Pasolini, si trovano, a cura di Jamila Campagna, la parte delle opere contenute nel libro, e le Tessiture di acqua e di tempo che, interpretate dalle artiste, talvolta avvolgono il libro come le antiche stoffe, talvolta divengono luogo di meditazione e incontro tra le artiste e con il libro stesso.
Le Copertine sono realizzate da artiste e poetesse che avevano partecipato già al libro Di Acqua e di tempo/Of Water and Time: Batool Abu Akleen, Maria Pace Chiavari, Annalisa Comes, Marta Fontana, Elena Morando, Anna Onesti, Doke Ostle, Margherita Riva, Francesca Manca di Villahermosa, Cristina Viti. Ma anche da artiste e poetesse che si sono unite lungo il cammino: Elisabeth Nawezi, Margherita Parrelli, Elisabetta Piana, Irene Sabetta e Maria Grazia Tata, a testimonianza del continuo interrogarsi femminile sulla relazione acqua/tempo, e di come il fluire di entrambi – da personale e intimo – possa diventare condiviso.
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