Morte cardiaca improvvisa «ko» con lo screening elettrocardiografico dell’Ospedale Bambin Gesù nelle scuole
Dedicato alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio, pubbliche e private, prevede, tramite l’esecuzione di un semplice elettrocardiogramma di indagine e controllo, di diagnosticare l’eventuale presenza della sindrome di Brugada, una patologia cardiaca con disturbi dell’attività elettrica del cuore che, pur in assenza di difetti evidenti del miocardio, può essere rilevata con l’esame.
Il programma di prevenzione sanitaria è realizzato in collaborazione con il Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro che, con i suoi medici, si recherà direttamente nelle sedi dei plessi scolastici mettendo a disposizione degli alunni professionalità e apparecchiature d’avanguardia. I genitori degli studenti che avranno il piacere di aderire all’importante progetto, ne dovranno comunicare l’intenzione direttamente alla scuola di appartenenza.
Da sottolineare come l’ Unità Operativa del Bambin Gesù, su iniziativa di Raffaele Del Campo, presidente del Consiglio di Istituto dell’I.C. Primo Levi, nel marzo scorso è stata già protagonista di un progetto identico al quale hanno aderito 740 alunni. Ottimi i risultati. Una fase pilota del progetto che, apprezzata e condivisa da Palazzo Colonna, ha visto l’Amministrazione intervenire nella sua adozione, in collaborazione con Raffaele Del Campo, anche per gli altri plessi scolastici del territorio.
«Lo screening elettrocardiografico realizzato, con il patrocinio del Comune di Marino, dagli aritmologi del Bambino Gesù con l’ausilio di apparecchiature di avanguardia europea – afferma Del Campo – è un’opportunità unica che permette ai genitori di accertare se i propri figli siano affetti da eventuali patologie cardiache latenti o nascoste. Verifica medica che, qualora priva di esito negativo, non ha necessità di essere ripetuta. Il tutto senza liste d’attese e spostamenti vista la presenza dell’unità medica direttamente a scuola».
«Tra i vantaggi dello screening elettrocardiografico – fanno sapere gli assessori Esposito e Palozzi – anche la possibilità, qualora venissero riscontrate cardiopatie congenite o problematiche da approfondire, di veder inseriti i ragazzi in un circuito di attenzione medica privilegiato scevro da prenotazioni e liste di attesa. Da sottolineare – aggiungono – il fatto che il referto dell’esame effettuato a scuola, può rappresentare la base sulla quale il pediatra di famiglia potrà rilasciare il certificato di idoneità non agonistica allo sport».
«Un atto dovuto ai nostri piccoli concittadini – aggiunge il sindaco Fabio Silvagni – inserito nel più ampio programma dedicato alla tutela della salute portato avanti dall’Amministrazione in particolare verso le categorie più in necessità di attenzione come anziani, portatori di handicap e minori. Il nostro grazie alla dirigenza dell’Ospedale Bambino Gesù e al suo Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica, per la preziosa collaborazione nella tutela della salute dei nostri ragazzi. Una riconoscenza che, a nome della nostra comunità, vogliamo estendere anche a Raffaele Del Campo che, con la sua iniziativa sperimentale ha mostrato come, percorrendo la strada della propositività, comunicazione, apertura e condivisione di intenti, si possa arrivare a concreti risultati per la nostra comunità».
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