Morricone e l’Organo: Un rapporto quasi sacrale
Roma – Sabato 20 ottobre alle ore 19 nella Sala Accademica del Conservatorio “Santa Cecilia” in via dei Greci 18, il Festival “Un Organo per Roma 2018” organizzato da Camerata Italica, IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti) e Conservatorio “Santa Cecilia” si concluderà con l’Omaggio ad Ennio Morricone per i suoi 90 anni.
Il concerto “Morricone e l’organo: un rapporto quasi sacrale”, ovvero l’utilizzo dell’organo come ponte verso diversi “rituali” come quelli western, sarà preceduto da una conversazione su “Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita”, libro di interviste del Maestro con Alessandro De Rosa, che interverrà in un brevissimo video.
La serata, con la partecipazione del Maestro, sarà condotta da Giovanni D’Alò insieme a Carla Conti, Roberto Giuliani e Giorgio Carnini e vedrà la partecipazione di storici collaboratori che da anni affiancano il grande compositore nell’esecuzione della sua musica: Gilda Buttà, Bruno Battisti D’Amario, Gino Lanzillotta, Carlo Romano, Luca Pincini, Paolo Zampini, il soprano Susanna Rigacci, l’organista Alberto Pavoni ed il Coro “Claudio Casini” dell’Università di Roma Tor Vergata diretto da Stefano Cucci, presenza immancabile in ogni concerto del Maestro sia in Italia che all’estero.
Il concerto è pensato come se le musiche di Morricone scaturissero da musiche di Bach, Frescobaldi e Stravinsky: si parte infatti da questi tre autori per passare con una transizione – come se Morricone meditasse sulla musica di quei maestri del passato – alla musica di Morricone stesso ed in particolare alle sue più famose composizioni per il cinema, da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto a Mission, da C’era una volta il West a Cinema Paradiso, da La Battaglia di Algeri a C’era una volta in America.
Questo concerto è in collaborazione con “Alziamo il volume”, la serie di incontri con l’autore curata da Carla Conte e Roberto Giuliani.
Il Festival, ideato da Giorgio Carnini e promosso dalla Camerata Italica in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia e l’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) è parte di un progetto più ampio che tende a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulla grave mancanza di un organo da concerto al Parco della Musica come previsto inizialmente da Renzo Piano. Il Festival si prefigge inoltre la messa in luce di giovani talenti presenti all’interno del Conservatorio “Santa Cecilia” e la diffusione, in prima esecuzione assoluta, di opere sia di giovani che di affermati compositori.
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