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Lo conosciamo per le sue straordinarie doti di attore comico fin dagli anni 80, come scrittore è ancora sotto esame, essendo Enrico Montesano una delle nuove proposte in campo letterario per quanto riguarda la stagione invernale. Il libro di esordio, edito da Gremese Editore, si intitola Un alibi di scorta, e viene pensato dall’attore come una sorta di film raccontato direttamente al grande pubblico senza passare per la pellicola. Regista un inedito Montesano che ambienta la storia del suo protagonista nel rione Monti di Roma e fa parlare i suoi personaggi con un accento tipicamente romano, ma dai toni aulici. Racconta la storia di Alboreto, geometra diventato paraplegico in seguito ad un incidente sul lavoro che, separato dalla moglie dopo la disgrazia, trova compagnia nelle amicizie della notte fatte di prostitute e transessuali e proprio di un trans dal nome Gaby si innamora Alboreto.

Questa, in realtà, è solo l’inizio della vicenda raccontata dallo stesso protagonista al commissario di polizia che lo sta interrogando per motivi che si chiariranno solo alla fine in un disvelamento progressivo e sorprendente della verità che non risparmierà, oltre a Gaby, la famiglia stessa di Alboreto. Una storia ‘cinematografica’, agile come una sceneggiatura ma con il respiro di un vero romanzo. Un thriller con risvolti comici, un giallo come lo ha definito Francesco Giro, sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali, che diventa anche noir, una denuncia sociale, una satira di costume, una storia d’amore dal tema attuale. Chissà se il buon Montesano seguirà le orme del suo collega poliedrico Giorgio Faletti che ha sbaragliato con i suoi libri la concorrenza straniera, fino a cavalcare la top list dei libri più letti nel 2002.