Montecompatri, Tekneko
“Prosegue l’atteggiamento vessatorio da parte di Tekneko nei confronti di Marco, l’operatore dell’Igiene Ambientale di Montecompatri colto da malore in servizio il 24 scorso. Proprio in queste ore, al lavoratore, sono state recapitate due lettere di contestazione disciplinare che, come organizzazione sindacale, abbiamo prontamente trasmesso agli uffici legali al fine di tutelarne gli interessi dello stesso. È evidente che tutto ciò è un pretesto messo in atto da Tekneko per colpire Marco che reclama da tempo e, a buon ragione, l’applicazione del Contratto collettivo di settore (il CCNL Fise Assorbimento) rispetto al più svantaggioso Contratto Multiservizi a lui applicato che peraltro nulla ha a che fare col settore della Igiene Ambientale. L’atteggiamento ritorsivo datoriale si è ulteriormente inasprito da quando la Scrivente ha segnalato, sia a Tekneko che al Comune di Montecompatri, alcune situazioni relative ad attività lavorative dei cantieri a nostro giudizio rischiose per l’incolumità delle maestranze. Le conseguenze sono state lo spostamento di Marco dall’isola ecologica al centro storico per effettuare un servizio che nella realtà non potrebbe svolgere essendo lui un soggetto avente limitazioni MCM (Movimentazioni di Carico Manuale) date sia le condizioni cardiopatiche che debilita le sue funzioni cardiache del 40% rispetto a quelle di un normale soggetto, sia le quelle neurologiche diagnosticate successivamente all’evento cardiaco. Nuove mansioni che prevedono lo spazzamento manuale col carretto, peraltro tutte da fare nelle salite del centro storico e, lo svuotamento dei cestini che sovente hanno un peso che il suo fisico non può sostenere ripetutamente per ore. Tanto che mercoledì 24 scorso è stato necessario richiedere l’intervento dei sanitari del 118 e dell’ospedale di Frascati dove, è stato refertato con uno “sforzo da trauma toracico” e rimandato il giorno successivo ad accertamenti presso il San Filippo Neri di Roma. A tutt’oggi Marco è in malattia e ne avrà ancora fino al 12 Maggio prossimo. Nonostante gli eventi e gli atteggiamenti messi in atto contro il lavoratore auspichiamo, come organizzazione sindacale, di non doverci ritrovare a parlare di disastro annunciato a cui nessuno ha posto rimedio come negli ultimi anni accade in Italia, che invece si possa giungere rapidamente ad un incontro risolutivo sia con la parte datoriale, sia con l’Ente comunale che va ricordato è committente d’appalto.
Roma, 30/04/2024.
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