MONTE COMPATRI – SCUOLA: “INVARIATE LE TARIFFE PER L’ANNO DIDATTICO 2019/2020
SCUOLA, IL SINDACO D’ACUTI: “INVARIATE LE TARIFFE PER L’ANNO DIDATTICO 2019/2020 PER LA MENSA UNO SU DUE PAGA FINO 3 EURO A PASTO, TPL GRATIS PER 50 UTENTI”
“Nessun aumento. Invariate le tariffe per i servizi scolastici, nell’anno 2019/2020, a Monte Compatri”, dichiara il sindaco Fabio D’Acuti. Approvate giovedì 31 gennaio 2019, dalla giunta monticiana, le tre proposte di delibera, propedeutiche all’approvazione del bilancio. “Il nostro obiettivo era quello di garantire maggiore equità sociale e aiuti a chi vive un momento di difficoltà, manteniamo questo impegno anche stavolta”, aggiunge il primo cittadino.
“Equità sociale garantita grazie all’Isee: uno su due, tra gli utenti che hanno presentato questa certificazione (461 su 689), pagheranno fino a 3 euro a pasto. Il 25% è al di sotto dei 2,5 euro. Solo in 16 pagano più di 4 euro un ticket. Per lo scuolabus su 150 alunni in 50 sono esenti dal pagamento del biglietto”, continua il sindaco D’Acuti.
“Per chi ha un Indicatore della situazione economica (Isee) superiore a 25mila euro il ticket per il pasto a scuola è di 4,60 euro. Da 21 a 25mila il prezzo è pari a 4 euro; 3,50 nella forbice tra 16 e 21mila euro. Cinquanta centesimi in meno tra gli 11 e i 16mila euro; 2,50 euro per una situazione reddituale inferiore ai 7500 euro”, spiega, entrando nel dettaglio l’assessore al Bilancio, Adriano Di Franco.
“Dal prossimo anno – continua il titolare delle casse di Palazzo Borghese, mensilmente l’abbonamento costerà 40euro per il primo figlio e 20 per il secondo, gratuito dal terzo in poi. Esenti le persone con disabilità, con una certificazione pari al 74% e chi presenta un indicatore della situazione economica inferiore ai 5mila euro.
Pagamento diviso in due rate: la prima, corrispondente alla metà dell’importo complessivo dell’anno scolastico, al momento dell’iscrizione; la seconda a saldo, per il restante importo, entro il 15 gennaio 2020. Il pagamento va effettuato presso gli sportelli della tesoreria comunale o mediante versamento sull’apposito conto corrente postale e vidimazione del tesserino presso l’ufficio Scuola per il periodo pagato, che dovrà essere esibito all’autista dello scuolabus”.
“La quota di compartecipazione per scuola comunale dell’infanzia è pari a 50 euro mensili per ogni alunno frequentante e residente. Esonerati gli alunni residenti appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 7mila euro. La prima rata in forma anticipata, corrispondente alla metà dell’importo complessivo dell’anno scolastico.
Le scelte di scaglionare le tariffe in base all’Indicatore della situazione economica, di esentare dal terzo figlio in poi il pagamento per lo scuolabus e di mantenere invariate le tariffe per la scuola comunale rispondono al principio di far pagare meno chi ha minori possibilità di farlo: per questo abbiamo proseguito su questa strada, per andare incontro a chi vive un momento di difficoltà garantendo l’accesso ai servizi”, dichiara Laura Del Signore, delegata alla Scuola.
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