MONTE COMPATRI RAFFIGURATO NEL 1765 DAL VASI
MONTE COMPATRI RAFFIGURATO NEL 1765 DAL VASI
Giuseppe Vasi (Corleone 1710- Roma 1782) realizzò nel 1765 un’acquaforte, Prospetto dell’alma città di Roma visto dal Monte Gianicolo, e sullo sfondo anche i Colli Albani con alcuni paesi dei Castelli Romani: Monte Compatri, Monte Porzio, Frascati, Grotta Ferrata, Rocca di Papa, Marino, Castel Gandolfo, Ariccia, Albano, Colonna. Inoltre, raffigura anche i paesi di Palestrina e Tivoli. I nomi dei Comuni sono scritti come riportati dal Vasi e Monte Compatri è riportato staccato. Il Vasi studiò a Palermo anche la tecnica dell’incisione ad acquaforte e, trasferitosi a Roma, aprì una bottega calcografica. In dodici fogli (circa cento centimetri di altezza per oltre due metri di lunghezza in totale), l’acquaforte in oggetto presenta, in basso a sinistra, il disegno di una targa marmorea con scritto: “PROSPETTO DELL’ALMA CITTA’ DI ROMA VISTO DAL MONTE GIANICOLO E SOTTO GLI AUSPICJ DELLA SAC. MAESTA’ CATTOL. DI CARLO III RE DELLE SPAGNE PIO GIUSTO MAGNIFICO PROMOTORE ECCELSO DELLE SCIENZE E DELLE ARTI DISEGNATO E INCISO E DEDICATO ALLA MAESTA’ SUA DA GIUSEPPE VASI CONTE PAL. E CAV. DELL’AULA LATERAN. NELL’ANNO MDCCLXV”. In riferimento alla raffigurazione del Paese di Monte Compatri, si possono notare probabilmente sia la torre saracena, oggi campanile, sia il campanile del Duomo oggi non più presente. Inoltre, una struttura emerge sopra il Paese, probabilmente il Convento di San Silvestro.
L’acquaforte (ristampa) in oggetto è sita presso la Casa di Goethe (Museum e inaugurata nel 1997) in Via del Corso (Roma) e unico museo tedesco fuori dalla Germania.
Foto: Monte Compatri raffigurato dal Vasi nel 1765, particolare.
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