MONTE COMPATRI: NEL 2014 CEDEVA IL MURO DI SOSTEGNO IN VIA STELLA POLARE
In località San Silvestro-Pratarena, presso Monte Compatri, in data 7 ottobre 2014 cedeva, a causa di dissesto idrogeologico, un tratto di muro di sostegno della carreggiata di via stella polare. L’amministrazione comunale realizzò una messa in sicurezza tuttora presente. In seguito, la Regione Lazio-Direzione Regionale risorse idriche e difesa del suolo- adottò la determinazione n.G05407 del 16/05/2016 proposta n. 6990 del 12/05/2016 POR (Programma Operativo regionale) FESR (Fondo europeo di Sviluppo Regionale) Lazio 2014-2020 con la quale approvò l’elenco delle proposte d’intervento ammissibili inerenti alla “messa in sicurezza e per la resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera” (D.G.R. n.397 del 28/07/2015 relativa al MAPO-Modalità Attuative del Programma Operativo-). Essa prevedeva lo stanziamento di un finanziamento pari a euro 971.138,74 per il ripristino del muro di sostegno come indicato dal bollettino ufficiale della regione Lazio n.41-POR FESR Lazio 2014-2020-Azioni 5.1.1 Punto III 8.3 della scheda MAPO approvata con D.G.R. n. 397 del 28 luglio 2015. Allegato 1- PROPOSTE DI INTERVENTO AMMISSIBILI-. In seguito, con determinazione n.G16156 del 23/12/2016, la Regione Lazio stabilì l’utilizzo della piattaforma informatica denominata ReNDiS-Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo- atta a esaminare le proposte, inviate anche dai Comuni, d’intervento per i dissesti idrogeologici. Tra le caratteristiche richieste affinché gli interventi risultino idonei, l’intervento deve essere finalizzato alla “prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico” e ricadere in una “zona ad elevata esposizione di persone e/o infrastrutture” (R3 e R4). Il FESR è suddiviso in cinque assi dove l’ultimo: “Prevenzione del rischio idrogeologico”, per il periodo 2014-2020 prevede uno stanziamento di euro 90.000.000. Il tratto di muro in oggetto sosteneva e proteggeva dall’erosione l’unico tratto di strada comunale che collega gli abitanti della zona al centro abitato. Privo di esso, la carreggiata, oltre ad essere diventata a una corsia, è sottoposta a condizioni atmosferiche sfavorevoli (alluvioni, smottamenti, ecc.) che, nel tempo, possono eroderla e realizzare il cedimento di altri tratti di muro e l’isolamento dei cittadini dai beni e servizi primari nell’ipotesi peggiore. Inoltre, proprio nel tratto ceduto, vi è una condotta di scolo delle acque che rende il tratto in oggetto ancora più precario. I residenti in zona sono preoccupati della situazione e auspicano a una soluzione nel più breve tempo possibile. Nell’allegato n.5 “Elenco interventi non ammissibili, con relative motivazioni” (2017), elaborata dalla Regione Lazio, il finanziamento in oggetto “messa in sicurezza frana San Silvestro” è stato dichiarato “inammissibile” perché “non ricadente in aree classificate R3/R4”, come si deduce dalla motivazione. Il criterio di ammissibilità fa riferimento “al concetto di pubblica utilità, o di pubblico interesse o pubblica incolumità.” Da ricordare che in quel periodo capitò il terremoto di Amatrice. Attualmente, la messa in sicurezza necessita di segnaletica verticale atta a segnalare il tratto anche in caso di nebbia. Dissesto idrogeologico, smottamenti, frane, inondazioni, allagamenti, etc. termini sempre più frequenti. Comunque, con decreto del 23 febbraio 2021, legge di bilancio 2019 e incrementati dal dl 104/2020, al Comune di Monte Compatri arriveranno 1.471.000 euro per la messa in sicurezza, tra cui Pratarena, come riporta un quotidiano locale. Attualmente il Comune è commissariato. Un aiuto potrebbe venire, se occorresse, dall’Europa?
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