Monte Compatri apre le porte agli Stati Uniti
universitari che si trasferiscono dagli Stati Uniti e, fino al prossimo 20 giugno, perlustreranno il territorio alla ricerca delle bellezze artistiche e monumentali. Cinque settimane nella zona dei Castelli Romani, in quello che un tempo era il buen retiro delle famiglie nobili di Roma, per visitare, scoprire e conoscere i siti archeologici più importanti.
Il nucleo centrale delle attività è basato sui sopralluoghi, con l’obiettivo di mettere in connessione la nostra cultura con quella della società americana. I campi di studio, oltre quello storico, saranno soprattutto quelli che riguardano memoria e identità, attraverso gite giornaliere. I ragazzi, infatti, faranno anche tappa – tra gli altri – a Frascati, Grottaferrata, Nemi, Ariccia. Non mancheranno le visite nelle Capitale.
La summer school, che si è trasferita da Montepulciano nel Comune guidato da Marco De Carolis, non si concentrerà solo sulle antichità romane ma anche sul buon vino e sul cibo, per far comprendere in pieno il patrimonio di questo quadrante.
Un primo passo, che ha come traguardo la realizzazione di interventi di riqualificazione di Palazzo Altemps, grazie ai fondi che arriverebbero direttamente dall’istituto universitario a stelle e strisce e dall’amministrazione di Statesboro.
“Obiettivo ambizioso – spiegano in una nota congiunta il primo cittadino De Carolis e l’assessore alle Attività culturali, Mauro Ansovini – che può aprire le porte di Monte Compatri non solo agli Usa ma al mondo. Un esperimento che avrà dei risvolti positivi sul piano sociale ed economico”.
Monte Compatri, li 14/05/2015
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