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Non c’è puntata de Il commissario Montalbano in cui non si veda Luca Zingaretti intento a cucinare, per sé o per corteggiare una donna. E la trama dei romanzi di Camilleri non è affatto diversa dal soggetto televisivo. Per questa ragione, lo scrittore di Porto Empedocle e l’attore che anima il personaggio nella serie TV hanno vinto il Premio Orio Vergani 2011, istituito dall’Accademia Italiana della Cucina, che ogni anno viene assegnato «a chi ha onorato la cultura gastronomica e la civiltà della tavola italiana in qualsiasi campo in Italia e all’estero, promuovendo e diffondendo i valori della cucina tradizionale». La premiazione si è tenuta lo scorso 16 giugno al Grand Hotel Marriott Flora di via Veneto, a Roma, e il riconoscimento è stato consegnato da Giovanni Ballarini, presidente dell’Accademia Italiana della Cucina e da Paolo Petroni, presidente del Centro Studi della stessa Accademia. La manifestazione si è conclusa con un pranzo a tema, naturalmente ispirato alle ricette preferite dal Commissario Montalbano, dalla “caponatina” agli arancini siciliani, alla pasta alla Norma, passando per i dolci tipici e i vini tradizionali della regione. Il primo romanzo che inaugura la fortunata serie, venne pubblicato da Sellerio nel 1994 e s’intitolava La forma dell’acqua. Da quel momento, il successo dello scrittore è in continua ascesa. Il Camilleri Fans Club, da tempo, cura il sito Le ricette di Camilleri (http://www.vigata.org/cucina/ricette.shtml) che raccoglie tutte le ricette citate dallo scrittore agrigentino. Insomma, Andrea Camilleri, classe 1925, ricevendo il premio istituito in memoria del fondatore dell’Accademia Italiana della Cucina, si dimostra così anche un’ottima forchetta, oltre che una mirabile penna.