VELLETRI – MONS. MARTINO GOMIERO VESCOVO
2009 – 2019 dieci anni fa il ritorno alla Casa del Padre di
MONS. MARTINO GOMIERO VESCOVO
Dopo la morte del Cardinale Clemente Micara, avvenuta a Roma l’11 Marzo del 1965 la Diocesi Suburbicaria di Velletri vive il decennio più buio della sua gloriosa storia. Il Santo Padre Paolo VI non provvide subito alla nomina di un ordinario diocesano in virtù del motu proprio di Giovanni XXIII che trasformava i vescovi ausiliari in Vescovi Ordinari, ma provvide alla sede veliterna con la nomina di amministratore apostolico nella persona dell’Arcivescovo Arrigo Pintonello ex ordinario militare. Decisione presa per attuare un disegno di ridimensionamento del territorio che all’epoca confinava con la Diocesi di Terracina. Mons. Pintonello era nominato “sub secreto” già Arcivescovo di Latina, tutto era stato preparato nelle “sacre stanze”. L’arcivescovo iniziava a proporre ai giovani preti di quel momento nomine in parrocchie ancora in costruzione. Alle perplessità di questi cercava di infondere tranquillità, fino a quando convocando il clero in Curia fece sentire dalla Radio Vaticana l’annuncio dello smembramento della Diocesi di Velletri e la nascita di quella di Latina. Era il 12 Settembre 1967. Inizia qui una lotta impari che non portò nessuna vittoria. Il primo Vescovo ordinario venne nominato nel 1975 ed era Mons. Dante Bernini al quale venne data unita in persona episcopi anche la Diocesi di Segni. Al suo arrivo nel 1982 Mons. Gomiero trova una situazione difficile due antiche e gloriose porzioni di chiesa costrette ad un cammino comune. Il Vescovo è costretto a confrontarsi con sacerdoti di diversa cultura e tradizioni che faticavano a “digerire” la nuova condizione, specialmente i più anziani legati alle loro realtà. Non fu facile per il giovane arciprete di Monselice consacrato Vescovo dal Cardinale Sebastiano Baggio affrontare questa situazione ciò nonostante nei suoi sei anni di “governo” ha lasciato una traccia che merita di essere ricordata. Durante il suo ministero due fatti dolorosi sconvolsero la vita diocesana il primo nel 1983 il saccheggio del Museo Capitolare di Velletri con il furto della Croce Veliterna e di altri oggetti e nel 1985 il furto del tesoro della Madonna delle Grazie nel caveau dell’allora banca popolare del lazio. Verso la fine degli ottanta sembrava che la Congregazione dei Vescovi avesse accettato la restituzione alla Diocesi di Velletri di una parte del suo territorio storico e precisamente quello dei Monti Lepini, ma poi non se fece nulla neanche il Cardinale Titolare dell’epoca Sebastiano Baggio prefetto della Congregazione dei Vescovi difese quella che era la sua diocesi controfirmando senza opporsi la bolla di “unione acque principaliter” che ha fatto nascere di fatto l’attuale DIOCESI SUBURBICARIA DI VELLETRI – SEGNI. Mons. Martino Gomiero sentendosi tradito e umiliato accettò la nomina a Vescovo di Adria e Rovigo e lasciò la diocesi. Dopo sei mesi di “Vacatio sedis” durante i quali la diocesi venne retta da Mons. Giuseppe Centra nella qualità di Amministratore Diocesano nel 1988 viene eletto Vescovo di Velletri – Segni Mons. Andrea Maria Erba con questo monito: “VADA LI’ E NON TOCCHI PIU’ LA QUESTIONE DEI CONFINI”
Alessandro Filippi
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