Mondo Migliore, centro accoglienza profughi
Siamo a Rocca di Papa, sulle sponde del lago Albano, si staglia la residenza estiva del Pontefice, a Castelgandolfo. Di fronte, una delle fermate degli autobus di linea è ancora oggi denominata “Mondo Migliore” e corrisponde al chilometro 10 della Via dei Laghi, a poco più di un centinaio di metri dall’incrocio con Via delle Barozze, scendendo verso Roma. Fino a qualche anno fa punto di riferimento per i residenti, offriva loro la possibilità di recarsi in chiesa e partecipare alle funzioni religiose quotidiane e domenicali, con disponibilità oraria mattutina e pomeridiana. Entrando, nel piazzale fiorito si poteva notare, sulla sinistra, l’armonica chiesa a dodici lati, davanti alla quale spiccava il busto bronzeo di Papa Pio XII: all’interno una longilinea Madonna, sempre in bronzo, con le braccia e lo sguardo rivolti verso l’alto accoglieva i fedeli; ai suoi piedi l’altare concepito secondo le innovative proposte del Concilio negli anni ’60 e rivolto verso la comunità dei fedeli. Su ogni lato del perimetro interno, una stazione della Via Crucis, sempre in bronzo, artistico coinvolgimento dei fedeli al rito della Passione. Il grande complesso, moderno e ben funzionale offriva ai pellegrini provenienti da tutto il mondo, un luogo adatto all’accoglienza finalizzata al riposo, alla riscoperta di nuove vie di spiritualità e di cammino pastorale. Nell’edificio vi erano anche altre cappelline dove pregare in raccoglimento, un’ampia sala per le conferenze, una per la refezione, numerose stanze per gli ospiti e un vasto parco all’esterno che circondava di verde la grande struttura. Il Movimento per un Mondo Migliore, detto anche Centro internazionale Pio XII era stato fondato nel 1952 da Padre Riccardo Lombardi in collaborazione con Padre Virginio Rotondi. L’obiettivo era quello di creare un profondo rinnovamento nella Chiesa, organizzando conferenze, seminari ed esercizi spirituali per religiosi e laici. Dapprima “appoggiato” presso Villa Mondragone a Frascati, il primo novembre del ’55 venne posta a Rocca di Papa la prima pietra, un grosso blocco prelevato presso la tomba del primo Apostolo. Erano presenti oltre a Padre Lombardi, Monsignor Angelini, il Vescovo di Frascati, Monsignor Budellacci, il Ministro degli Interni Tambroni, la principessa Pacelli e molti altri autorevoli personaggi dell’epoca. Aperto nel 1956, il Centro venne inaugurato nell’anno successivo dallo stesso Pontefice a cui era intitolato e nei primi mesi del 1957, il movimento si trasferì in quella nuova sede, molto più ampia, sulla via dei Laghi a nord del lago Albano: la proprietà era dell’Unione uomini di Azione cattolica, le risorse provenivano per la maggior parte da offerte di esponenti del mondo finanziario. Padre Lombardi meditava di coordinare il suo Movimento del Centro internazionale Pio XII per un Mondo migliore, con quello dei Focolari, fondato nel 1943 da Chiara Lubich per la quale nutriva, ricambiato, stima e condivisione d’intenti: nel 1957 il progetto però non andò a buon fine, perché l’Ordine dei Focolarini non ricevette all’epoca, la richiesta approvazione da parte del S. Uffizio. Grande predicatore anche via etere, padre Lombardi era nato a Napoli nel 1908; era noto e popolare in tutta Italia come “microfono di Dio”. Alla fine della guerra, i suoi sermoni pubblici finalizzati alla ricostruzione dei valori religiosi, morali e civili in una società disorientata, avevano ottenuto una risonanza eccezionale in Italia e anche all’estero. Postulava una chiesa inserita nel mondo, una redistribuzione del reddito, una società cristiana più giusta. Tuttavia le sue tendenze conservatrici e la ferma opposizione nei confronti del comunismo non favorivano l’apertura verso spinte progressiste: ciò lo portò a trovarsi in contrasto con una visione di equilibrio e di conciliazione postulata dalla Chiesa, al punto che gli fu imposto più volte di abbandonare la politica e di occuparsi esclusivamente di argomenti religiosi. Le sue iniziative e le sue idee finirono per contrariare la gerarchia ecclesiastica al punto che lo stesso Pio XII venne dissuaso dall’intento di nominarlo vescovo e Padre Lombardi venne escluso dai lavori conciliari, essendosi creato intorno a lui un clima di diffidenza. Successivamente Papa Giovanni XXIII e Paolo VI ridimensionarono la sua figura e la sua opera: Padre Lombardi si dedicò da allora, soprattutto alla predicazione nei Paesi dell’America Latina. Nel 1975 padre Juan Pedro Cubero gli succedette nella direzione del Mondo Migliore e quattro anni dopo, il 14 dicembre 1979, ebbe termine l’avventura terrena del suo fondatore. Non quella del Movimento che persegue ancora oggi nel mondo la sua opera di rinnovamento e animazione della spiritualità. Non molto tempo dopo, intorno agli anni ’80, la grande struttura venne acquistata dagli Oblati di Maria Vergine, nella persona di Padre Otello Ponzanelli con l’obiettivo di farne un Centro Internazionale di spiritualità; per un certo periodo di tempo essa continuò a mantenere coesa anche la comunità esterna dei fedeli, riducendo poi gradualmente, per mancanza di vocazioni religiose, le occasioni di preghiera comunitaria. Da qualche anno il centro è chiuso, abbandonato: ora non è più accessibile ai residenti che hanno trovato altrove un luogo sacro nel quale pregare e la comunità residente nel territorio limitrofo non ha più un luogo di coesione spirituale. Un vero peccato. Si spera che quel ch’è stato lo storico Mondo Migliore non venga destinato, com’è ormai di moda, a divenire l’ennesima vittima di una nuova speculazione edilizia.
Scrissi l’articolo tempo fa… Ieri la notizia che questa struttura ospiterà profughi, cinquanta sono già stati trasferiti, se attendono altri, sembra trecento. Il neo Sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini , al quale l’informazione della decisione prefettizia è giunta solo a poche ore dal trasferimento, dopo un primo sopralluogo ha convocato un tavolo tecnico per le necessarie verifiche strutturali e per il da farsi nei prossimi giorni.Tutti noi ci immedesimiamo nel dramma di chi deve fuggire, lasciare tutto, trovarsi in terra straniera… si deve essere vicini e solidali con chi è costretto a lasciare la propria Patria. Tuttavia vorrei condividere un pensiero : questa struttura che per anni è stata un punto di riferimento per tutti noi ragazzi di Via dei Laghi, la nostra chiesa, i nostri sacerdoti da tempo chiusa e ora provvisorio luogo di aiuto per persone disperate…Le esperienze che hanno coinvolto la mia città mi spingono a esprimere un desiderio che si fa speranza: si faccia in modo che tutto resti come è, che vengano attuati miglioramenti e che questo edificio non divenga una struttura da demolire dopo l’uso. Mondo Migliore è un centro storico che per anni è stato vanto di Rocca di Papa, non facciamogli fare una brutta fine come è successo a tanti altri nostri monumenti, strutture, luoghi famosi. Grazie.
Rita Gatta
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