Monastero di Santa Scolastica a Subiaco
Il caratteristico borgo di origini medioevali di Subiaco fa da sfondo allo splendido Monastero di Santa Scolastica, uno dei numerosi edifici sacri benedettini eretti nella Valle dell’Aniene. Originariamente gli eremi voluti da San Benedetto erano dodici, tutti disseminati nella Valle sublacense, di cui rimane solo il Monastero di santa Scolastica, sopravvissuto alle scosse telluriche e all’ondata di musulmani provenienti dal Nordafrica.
L’intera Valle vede sorgere il primo convento sul sito che un tempo ospitava l’antica Villa di Nerone, i cui resti sono ancora visibili. Dedicato a San Clemente il cenobio sorge all’inizio della strada che conduce ai Monasteri Benedettini superstiti: Santa Scolastica e Sacro Speco posto sulle pendici del Monte Taléo. Sempre sul Monte Talèo San Benedetto fa erigere altri monasteri per far fronte ai flussi sempre più cospicui di discepoli diretti a Subiaco. Al Monastero di San Clemente segue, quindi, l’edificazione dell’eremo dedicato a Papa San Silvestro, successivamente ribattezzato come Monastero di Santa Scolastica. Questo è, probabilmente, il solo cenobio che accresce nel tempo la sua fama ed il suo prestigio, tanto che tutti i monasteri della zona tendono ad essere abbandonati e a scomparire, fatta eccezione per quello dedicato alla Santa fondatrice dell’ordine delle Benedettine. Anche San Clemente implode su se stesso alla fine del IX secolo a causa dell’arrivo dei saraceni che con saccheggi e distruzioni fanno sì che Santa Scolastica sopravviva come la sola ed unica fondazione benedettina della Valle dell’Aniene.
Per comprendere l’esistenza del Monastero di Santa Scolastica dobbiamo ripercorrere la storia di almeno altre tre chiese. Della triade la più antica è sicuramente quella di San Benedetto composta da pochi ambienti: un oratorio dedicato a San Silvestro, il presbiterio e l’aula principale del Cenobio con pavimento ad opus incertum. La seconda Chiesa edificata nel IX-X secolo è stata rinvenuta solo nel 1962. Resti dell’abside e del presbiterio hanno permesso di ricostruire le struttura della costruzione sacra. Composta da un’aula unica con ingresso preceduto da una torre campeggiante al centro della facciata, la chiesa, inaugurata in onore di santa Scolastica da Papa Benedetto VII, viene costruita per volere dell’Abate Benedetto II. Tutte le vicissitudini che sono alla base della costruzione di tale Monastero si sono protratte per circa un secolo. Di conseguenza si parla della chiesa come di due distinti edifici che affiancati al Monastero di San Silvestro rappresentano le tre chiese di cui abbiamo parlato poco sopra. Le chiese ancora oggi esistenti sopravvivono l’una nell’altra come un gioco di scatole cinesi. L’edificio gotico realizzato nel periodo degli Abati Romano racchiude al suo interno una nuova chiesa neoclassica. Edificato sulle chiese del VI e X secolo il complesso sacro sorge per assecondare la crescita del Monastero. Un restauro non trascurabile avviene sotto l’Abate Bartolomeo III, il quale induce a pensare che la chiesa sia del XIV secolo, così come le pitture raffiguranti episodi della vita di San Benedetto. L’ingresso alla chiesa appare decentrato rispetto alla navata a causa della presenza della torre campanaria già esistente. L’originaria forma rettangolare viene mutata nel 1385 a causa dell’inserimento di cappelle laterali, ma i cambiamenti più evidenti risalgono al 1789 quando l’architetto Quarenghi progetta una chiesa neoclassica da collocare all’interno dell’intero apparato gotico a cui viene aggiunta un’abside dal Monaldi tra i11851 ed il 1852.
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