Moige: Facebook non tutela i ragazzi
«Educare i nostri figli ad un uso responsabile del web è ciò che noi genitori abbiamo il dovere di fare poiché Facebook non tutela i nostri figli ed è gravissimo che continui a consentire l’iscrizione degli utenti senza imporre nessun tipo di controllo. Siamo pronti ad azioni legali contro il social network, se non si provvederà ad adottare forme di tutela più efficaci che impediscano ai nostri figli di incorrere in tali pericoli».
Questo quanto afferma Maria Rita Munizzi, presidente del Moige, il movimento italiano genitori, in seguito agli ultimi due gravi casi di adescamento sul web. Di pochi giorni fa infatti la notizia dell’allenatore di pallavolo che adescava ragazze minorenni, avvalendosi di falsi profili creati su vari social network, e l’altra che coinvolge un gruppo di minorenni intenti a fare violenza su una ragazzina di 13 anni, adescata stavolta su Facebook, con la minaccia di rendere pubblico l’abuso. Si rende sempre più necessaria quindi un’educazione dei ragazzi all’uso responsabile del web, che non può avvenire senza che ogni attore sociale faccia la sua parte, a partire dalla famiglia e da chi come il social network più popolare del mondo lucra milioni di euro sulla sua piattaforma, fino ad arrivare alla scuola e alle varie istituzioni che sono presenti quotidianamente nella vita di tantissimi adolescenti. La prevenzione per l’uso scorretto di Internet da parte di bambini e adolescenti è molto importante al fine di evitare che accadano questi gravi episodi e la scuola in questo può e deve giocare un ruolo molto importante.
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