Al teatro AMBRA – MOBY DICK. Me Stesso. Cerco.
La Lettura Artistica.
“Moby Dick- Me stesso. Cerco.” è la personale rilettura che Enrico Maria Falconi ha dato al celebre romanzo di Melville.
Con la partecipazione di oltre 60 artisti (tra attori, ballerini, acrobati e cantanti) si darà la caccia alla Balena Bianca che, in questa lettura scenica, rappresenta la propria visione del divino.
Quel “mostro” che “non si mostra” se non alla fine, attraverso un suo angelo, e che Ismael sente di avere già dentro e che ritrova nel capitano Akab e nel suo equipaggio “surreale”.
La città di Nantucket, rappresentata nell’esterno del Teatro, è l’ultimo lembo di terra prima del mare. Da lì, il giovane Ismael arriva per partire. Un viaggio in cerca di se stesso. Un viaggio che necessità non di terra ferma bensì di terra mobile, ossia di Mare. Ismael percepisce così che solo nella mutevolezza dell’acqua può trovare il suo posto fermo.
Il Pequod, la baleniera su cui si imbarca Ismael, è metafora del Pianeta Terra. Una visione “illuminista” dove l’uomo crede di essere al centro di tutto e non si accorge che il Leviatano (la Balena Bianca)ha già, come creatore, ingurgitato il Pequod ( e, quindi, la Terra).
Solo Akab, che fonde in se il suo essere Ulisse che Caronte, sa quale è la fine ma, sebbene ne sia cosciente, non può fare a meno di condurre l’equipaggio verso una fine naturale. Tale fine è irrinunciabile in quanto lo stesso Akab non può sfuggire alla sua fame di conoscenza.
Un viaggio il cui arrivo è ancora il viaggio.
In un epilogo inaspettato nella manifestazione di quello che gli uomini credono sia Dio ma, forse, è solo un suo emissario.
In Scena
Akab: Enrico Maria Falconi
Ismael: Simone Luciani
Fedallah: Ramona Gargano
Sturbuck: Giuseppe Di Pilla
Stubb: Stefano Grillo
Peleg: Rachele Giannini
Bildad: Patrizio De Paolis
Esperto Marinaio: Ettore Falzetti
Flask: Giorgio Conese
Tashtego: Roberto Fazioli
Pipp: Andrea Polidori
Quiqueg: Attilio Monti
Capitano Gardinier: Valerio De Negri
Moby Dick: Francesca Genovesi
Moglie: Matilda Terzino
Sognatrice: Alessandra Pagano
Femmina: Carolina De Nicolò
Donne di Vita: Virginia Morrea, Claudia Crostella, Simona Falconi
Visionaria: Irene Cannello
Vecchio Pescatore: Enrico Dandolo
Pescatore: Riccardo Benedetti
Figlio del Pescatore: Flavio Benedetti
Notaro: Luciano Alberici
Gemelle Siamesi: Maria Chiara Trabberi e Paola Trisolini
Maestrina: Valentina Leoni
Alunni: Andrea Garramone, Federica Corda, Ilaria Pellicone
Trampoliere: Riccardo Lecce
Soldato: Salvo Barbera
Giovane marinaio: Paolo Pirrocco
Gente di Nantucket: All Over Gospel Choir diretti dalla M° Giovanna Ludovici
Circo Acrobatico: diretto da Marianna Gammacurta
Danzatrici: Ilaria Curti, Veronica Ligori
Vedove: Asia Retico, Virginia Serafini, Adriana Pignatelli
CREDITI
PRODUZIONE: BLUE IN THE FACE
SCRITTO da H. Melville
TRADUZIONE E ADATTAMENTO DI ENRICO MARIA FALCONI
AMMINISTRAZIONE di JESSICA BRANCACCIO
UFFICIO STAMPA di CAROLA ASSUMMA
AIUTO REGIA E COSTUMI di SIMONE LUCIANI
ASSISTENTI DI SCENA: MARIA CHIARA TRABBERI, VALENTINA GARGIULLI, GINEVRA DI VINCENZO
SCENE di PATRIZIO DE PAOLIS e LUCA GARRAMONE
LUCI E FONICA di FABIO PETOCCHI e ANDREA TOMASSINI
FOTOGRAFIE DI SCENA di MASSIMO GROSSO
ORGANIZZAZIONE di CLAUDIA CROSTELLA
DIREZIONE ARTISTICA e REGIA di ENRICO MARIA FALCONI
Il Mare…
“Il mare prima o poi tutto riporta”
“me stesso. Cerco”
“Pochi sono coloro che possono dare del tu al mare, e quei pochi non lo fanno”
“Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola e il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro.”
“Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.”
“Il mare non è mai stato amico dell’uomo. Tutt’al più è stato complice della sua irrequietezza.”
“Il mare è l’immagine dell’inafferrabile fantasma della vita.”
“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.”
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