MishMash E così tutto canta: Dialoghi e musiche per un futuro possibile
MishMash
E così tutto canta: Dialoghi e musiche per un futuro possibile
In concerto il 17 ottobre a Roma
Logical Space (via dei Santissimi Quattro 27) – Ore 18.30, Roma
Dopo le date a Capranica Prenestina l’1 ottobre e a Canale Monterano l’8 ottobre, lunedì 17 ottobre a Roma – presso il Logical Space (ore 18:30, via dei Santissimi Quattro 27) – i MishMash porteranno sul palco “E così tutto canta: dialoghi e musiche per un futuro possibile”, il primo cd book della band italiana, uscito per Finisterre l’8 ottobre. I MishMash proseguiranno poi il tour mercoledì 2 novembre alle 20:30 presso il Centro di Cultura ebraica Pitigliani di Roma, che ha aperto la sua sala concerti completamente rinnovata, per ospitare eventi artistici e musicali aperti al pubblico esterno.
Sul palco con i MishMash (Marco Valabrega al violino e Daniele Valabrega alla viola, Nicola Pignatiello alla chitarra, Bruno Zoia al contrabbasso e Mohssen Kasirossafar alle percussioni persiane), artisti provenienti da diverse culture e etnie e che, utilizzando diversi linguaggi, uniscono le loro voci: le danzatrici Elisa Scapeccia ed Emanuela Vecchio, la cantante Yasemin Sannino, il violista Daniele Valabrega e gli attori Esper Russo e Tiziana Biscontini che daranno voce alle parole di Edith Bruck, Don Matteo Zuppi, Max Manfredi, Pasquale Troìa e degli stessi musicisti di MishMash.
“E così tutto canta: dialoghi e musiche per un futuro possibile” è il racconto tra note e parole di un viaggio in musica lungo 25 anni, che ha visto la band italiana incontrare suoni e voci da ogni angolo del mondo al crocevia di quattro fedi (buddismo, cristianesimo, ebraismo e islam).
Un punto di arrivo e al tempo stesso una nuova partenza per la storica formazione dei MishMash che, per i suoi 25 anni di carriera, pubblica un album ricco di approfondimenti, che avvicina paesaggi sonori geograficamente distanti e costruisce nuovi spazi di spiritualità attorno a suoni mediterranei, suoni dell’est e medio-orientali, con arrangiamenti che ricreano il sapore “vagabondo” tipico di questi repertori.
In pieno stile MishMash (termine che in varie lingue racchiude significati legati al concetto di “mescolanza”), il cd book “E così tutto canta: dialoghi e musiche per un futuro possibile”, attraverso 12 tracce e il libro di accompagnamento, restituisce alla musica la sua vera risorsa di dialogo, dove la contaminazione diventa un’esperienza sonora distintiva, in grado di superare ogni divisione geografica e culturale.
Gruppo unico nel suo genere, MishMash, sin dalla sua fondazione, ha unito in un percorso tra tradizioni popolari e intercultura quattro musicisti appartenenti a 4 differenti fedi religiose – Buddismo, Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Sono Marco Valabrega al violino e Daniele Valabrega alla viola, Nicola Pignatiello alla chitarra, Bruno Zoia al contrabbasso e Mohssen Kasirossafar alle percussioni persiane e, insieme a loro, la cantante italo-turca Yasemin Sannino.
“E così tutto canta: dialoghi e musiche per un futuro possibile”, però, non è solo il racconto del viaggio visto attraverso gli occhi dei MishMash, ma anche parole, poesie e collaborazioni di chi in questo viaggio li ha accompagnati negli anni: Edith Bruck, scrittrice, poetessa, traduttrice, regista e testimone della Shoah; Don Matteo Zuppi, cardinale e arcivescovo cattolico italiano; il cantautore Max Manfredi; lo scrittore Pasquale Troìa. Nel cd book, ricco di contributi, anche una dedica speciale a Domenico “Mimmo” Ascione – membro fondatore del gruppo, prematuramente scomparso il 15 agosto 2017 – con un brano da lui registrato prima della morte.
“Ci siamo diretti verso Oriente” dichiarano i MishMash, “fin dall’inizio, e siamo partiti da una melodia tradizionale greca che ci invitava ad andare avanti su quella strada di scoperta di suoni, parole e persone che abbiamo sempre cercato di percorrere, aprendo gli occhi, le orecchie e il cuore sugli angoli del mondo. A volte basta un suono e sei già insieme agli altri ad ascoltare”.
Il minitour autunnale dalla periferia al cuore di Roma gode del sostegno del Ministero della Cultura quale Ente sostenitore e di Roma Capitale, nell’ambito del ciclo di programmazione “Spettacoli dal vivo nei comuni della Città metropolitana di Roma Capitale”.
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