MiraMe: guardami ma presta attenzione
Si è svolta ieri sera l’inaugurazione della mostra “MiraMe” di Silvia Dayan, artista israelo-argentina che dopo anni torna a Roma con 27 dipinti selezionati dalla curatrice Francesca Barbi Marinetti. “MiraMe”, questo il titolo dell’esposizione, questo l’invito dell’artista: “Guardami, ma presta attenzione”. Le opere – che vedono come protagoniste le donne, perché è alle donne che l’artista riconosce il dono speciale di esprimere le emozioni – impreziosiranno gli spazi espositivi dello storico ristorante vegetariano “Il Margutta” di Tina Vannini fino al prossimo 7 dicembre.
L’evento espositivo di Dayan incontra lo spirito solidale di Mo.d.a.v.i. onlus (Movimento delle associazioni di volontariato italiano), associazione di promozione sociale costituitasi nel 1996. Tra le numerose iniziative all’estero, la Ong gestisce un centro di aggregazione per ragazzi di strada e ragazze madri “Campana de Palo”, situato nella periferia di Buenos Aires, città natale di Dayan, impartendo lezioni di igiene e di educazione sessuale. L’artista devolverà parte del ricavato a sostegno del progetto.
Al vernissage inaugurativo, rigorosamente green, hanno partecipato Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica romana legato a Dayan da un rapporto di reciproca stima e affetto, il rabbino Benedetto Carucci Viterbi, la giornalista e conduttrice tv Rossana Cancellieri, nonché amica dell’artista che segue e promuove da anni, il gallerista e storico dell’arte Egidio Eleuteri, il critico Linda De Sanctis, il giudice Antonio Marini, l’attrice Michela Miti e la presentatrice Samya Abbary.
A cura di Francesca Barbi Marinetti
Organizzazione di Tina Vannini
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