Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  •        RETE di IMPRESE   L’associazione Rete di imprese – Comune di Colonna, nella persona della Presidente Francesca CARDONE, esprime grande soddisfazione per l’ anno di attività associativa che si è appena concluso, in particolar...
  • Tartaludo: un’Oasi di Gioco e Crescita per i Bambini di Monte Porzio Catone Monte Porzio Catone ha trovato un nuovo virgulto nel cuore della sua comunità: il progetto Tartaludo. Nato nel 2023 come un’idea innovativa, questa iniziativa ha prontamente conquistato il cuore di...
  •  I giubilei del 1700 nella Chiesa tuscolana (seconda parte). Il 28 dicembre scorso il Vescovo Stefano Russo ha aperto la Porta santa nella basilica cattedrale tuscolana e così è avvenuto il 29 dicembre nella cattedrale di Velletri, iniziando il...
  • Cretone, Palombara Sabina – Esperenziando – Saperi e Sapori 2025, 6 gennaio L’Epifania tutte le feste porta via. Questo è il detto, ma la storia a Cretone, deliziosa frazione di Palombara Sabina, è tutt’altra. Arriva la Befana, organizzata dall’associazione Liberamente e festa...
  • dal 7 gennaio ripartono le attività speciali del Parco. Si inizia con la Casa della Gemma e i Close-up cantieri   Prosegue l’aria di festa al Parco Archeologico di Ercolano con l’apertura a...
  • Grottaferrata – Partecipiamo al Piano Urbanistico Grottaferrata – Partecipiamo al Piano Urbanistico: l’8 gennaio al via il ciclo di incontri pubblici A partire dall’8 gennaio, e per tutta la prima parte del 2025, si terranno 7...

Milano 2009: sembra di essere nel Terzo Reich, durante gli anni della caccia agli ebrei

Ottobre 03
17:04 2009

Nel Kippur del 1943, durante una retata mi presero con mio fratello. Ci misero dentro uno di quegli abominevoli furgoni e poi verso la deportazione. Non potemmo neanche salutare i nostri genitori”. A Milano si assiste ormai quotidianamente a scene simili. Gli stranieri senza documenti vengono fatti salire su autobus con grate sui vetri. “E’ umiliante e terribile,” racconta un ragazzo marocchino di 19 anni, sfuggito per miracolo a una retata. “Una volta i vigili di Milano erano gentili con tutti, milanesi o stranieri. Qui li chiamano ‘ghisa’. Adesso è tutto cambiato. Sono organizzati come soldati e ci cercano dappertutto, come se fossimo criminali. Mio papà è stato preso. Ha cercato di scappare per tornare da noi, ma non ce l’ha fatta. Io sono più giovane e ho corso a perdifiato, più veloce dei vigili. Ma lui no. ‘Vieni qui, furbacchione’ gli gridava una guardia, mentre lo trascinava nell’autobus-prigione”. Alcuni antirazzisti milanesi sintetizzano – in un messaggio ‘clandestino’ rivolto a tutte le persone che non hanno rinunciato alla civiltà dei Diritti Umani – la nuova struttura che fa capo ai vigili urbani, nucleo Trasporto pubblico, servizio Fermi e identificazioni:

“Trentadue agenti divisi in tre turni. Vigili che, mentre gli uomini di Atm multano chi viaggia gratis, fanno quello che devono fare. Un tram dopo l’altro, uno straniero alla volta. Ieri mattina, la prima uscita dall’avvio dei processi ai clandestini, è andata bene: 120 multe staccate e dieci stranieri portati in centrale. Ci si apposta alla fermata, si chiedono i documenti agli stranieri e se non li hanno li si carica sul ‘bus-galera’. È lo stesso tipo di autobus usato per scortare allo stadio i gruppi ultrà. Gli agenti lo chiamano ‘Stranamore’, ‘perché ricorda il camper su cui Alberto Castagna negli anni Novanta faceva piangere gli innamorati in tivù’, ride un agente.
Sulla strada del ritorno, a operazione conclusa, Stranamore è accompagnano da quattro auto dei vigili, che con sirene accese bruciano i semafori per portare il carico alla centrale. Quando alla fermata del tram 15 in via De Missaglia scatta la ‘tonnara’ – sempre stando al gergo dei vigili – sono le sette e mezza. Il tram si ferma, gli agenti bloccano le uscite. Per primo tocca a un ragazzo nordafricano. Mostra fotocopie di documenti, gli fanno cenno di salire sul bus blindato, lui esegue senza fare troppe storie. Poi è il turno di uno slavo. Non apre bocca, toglie le mani di tasca solo prima di sedersi dietro al primo fermato. I passeggeri del tram assistono alla scena e commentano. Una donna con caschetto di capelli bianchi chiede agli agenti: ‘Ma perché fate così? Hanno fatto qualcosa?’. La risposta: ‘Sono clandestini, signora’ (…)
Dentro al bus, che alle dieci del mattino sta per ripartire con gli uomini a bordo, qualcuno prende a pugni il vetro. Altri nascondono il volto fra le ginocchia.
Delle pattuglie anti-clandestini va fiero il vicesindaco Riccardo De Corato: ‘È un servizio svolto esclusivamente da questa speciale task-force – dice – non sottrae agenti al controllo della viabilità, che è di competenza di altri 2.900 vigili’.”.

Gruppo EveryOne

+39 334 8429527 :: +39 331 8135204

info@everyonegroup.com :: www.everyonegroup.com

 

Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Gennaio 2025
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”