Notizie in Controluce

Venerdì 25 novembre 2016 alle ore 16,30, nella sala parrocchiale di San Salvatore si è svolto l’annunciato incontro sulla “migrazione”.
Dopo una piccola introduzione del coordinatore Antonio Liberati è stato chiamato il signor Dorin Stelian, romeno residente ormai da molti anni a Velletri a dirci il perché della sua scelta. “Chi conosce la storia sa che noi abbiamo vissuto un regime comunista, avevamo Ceausescu con molte restrizioni riguardo la libertà personale. Io già a 14 anni cominciavo a desiderare di andare via dal mio paese per andare in uno dove c’era più libertà e fare una vita migliore e, come me, tanta gente cercava di andare via …”.
Anche il Sign. Nassreddine, tunisino, venuto a vivere in Italia, ha raccontato il perché di questa sua scelta. Nel suo paese, da molto tempo indipendente dalla Francia, paese colonizzatore, in realtà le condizioni di vita sono ancora dettate dal governo francese che preferisce in Tunisia un regime di vita medio per non rinunciare completamente al suo potere “… nella mia terra si vede il 1° canale della Televisione italiana che ci descrive l’Italia come una nazione ricca e piena di possibilità lavorative ma arrivando qui mi sono dovuto ricredere …”.
Prendendo la parola, il dott. Fabio Taddei, dopo aver chiarito che cosa s’intende per migrazione, con l’aiuto di tante diapositive ha iniziato dalle prime migrazioni degli uomini primitivi circa 100 milioni di anni fa: partono dall’Africa dirigendosi verso tutte le altre parti del mondo: Europa, Asia, Australia e Americhe.
Per quanto riguarda l’Italia, con una cartina apposita, ha indicato tutti i popoli che esistevano sul territorio italiano prima della fondazione di Roma, che, con le sue conquiste ha consentito il mescolarsi di tutti questi popoli e il loro movimento verso altre regioni e, spesso, verso Roma.
Altro capitolo affrontato è stato poi il colonialismo da parte delle nazioni che, con la caduta dell’impero romano man mano si sono formate ed hanno assunto un potere sempre più forte. Altra causa è stata data dalle condizioni di vita del luogo. Le persone si sono spostate lasciando condizioni di miseria del loro paese per nuovi lidi più ricchi.
Taddei si è soffermato anche sulle “migrazioni” verso Velletri da altre parti d’Italia e d’Europa arrivando alla conclusione, attraverso le analisi dei cognomi e le loro provenienze che, a Velletri in pratica siamo quasi tutti ospiti.
Colgo l’occasione per comunicare a coloro che, ci seguono che con questo incontro, il gruppo “Insieme” termina per quest’anno per riprendere con un altro incontro che si terrà venerdì 27 Gennaio 2017. Pertanto lo stesso gruppo formula a tutti, i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.