Michelangelo Antonioni pittore
Grande successo per la mostra dedicata al Maestro italiano
Curata dalla moglie del Maestro Enrica Antonioni e da Francesca Anfosso
L’esposizione con i quadri di Michelangelo Antonioni proseguirà sino al 29 febbraio 2016
Le opere in mostra, tutte acrilico su tela o su cartoncino telato, di natura astratta e di diverse dimensioni, raccontano l’ultima fase della vita di Antonioni
Un grande afflusso di appassionati e di turisti, di ospiti e di collezionisti, per la mostra “Michelangelo Antonioni Pittore”, che sarà visitabile presso la Galleria 28 Piazza di Pietra sino al 29 febbraio 2016.
L’esposizione, curata dalla moglie del Maestro Enrica Antonioni e da Francesca Anfosso, direttore della galleria, espone e mette in vendita i quadri di Michelangelo Antonioni (Ferrara, 1912 – Roma, 2007), premio Oscar alla carriera oltre che vincitore di tutti i principali premi della cinematografia internazionale. Solo alcuni di questi dipinti furono in mostra per un mese, nel 2006, proprio nel Tempio di Adriano a Piazza di Pietra. Il Maestro amava e frequentava questa piazza, dove tra l’altro aveva girato alcune scene del film L‘Eclisse.
LE OPERE IN MOSTRA – Le opere in mostra, tutte acrilico su tela o su cartoncino telato, di natura astratta e di diverse dimensioni, raccontano l’ultima fase della vita di Antonioni, quella in cui si è dedicato con passione ed entusiasmo ad un’arte diversa da quella che lo aveva portato ai massimi livelli di prestigio internazionale. Per tutta la durata della mostra sono previsti, in Galleria e in Piazza di Pietra, eventi e presentazioni, tutti in qualche misura collegabili alla vita e alle opere di Michelangelo Antonioni.
“Sembra una specie di grido: Michelangelo non riusciva più a parlare ma comunicava attraverso queste straordinarie opere piene di vita – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini durante il vernissage – La nebbia in realtà non fa diventare tutto grigio, ma avvolge e nasconde, consente ad ognuno di vedere in totale libertà, ciò che l’occhio non vede, rivolgendolo verso l’interno. E la città di Ferrara permette di vedere tutto questo. Questa mostra è un omaggio alla vita, un desiderio di vitalità, un’occasione per ricordare un grande italiano”.
“Provo ammirazione umana e professionale nei confronti del Maestro – dice Francesca Anfosso – che ha dimostrato di essere Artista compiuto, capace di esprimersi e creare coinvolgimento emotivo utilizzando con eguale maestria l’immagine,nella pittura come nel cinema. Le sue opere sono un’esplosione di colori e di forme, di suggestioni e di stili; colorate e “gioiose” ci svelano un Antonioni inatteso. Sono sicura che desteranno diffusamente la stessa ammirata emozione provata da me la prima volta che le ho viste nella splendida casa di Michelangelo ed Enrica a Bovara”.
Nel testo che arricchisce il Catalogo della mostra Alberto Asor Rosa scrive tra l’altro: “dipingendo, dal suo silenzio ha voluto far emergere la sua voce: nitida, squillante, ricca d’infiniti colori e di molteplici forme, talvolta inquieta, ma altre volte persino allegra”.
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